Il trattenimento: tra prudenza giurisdizionale, lunga tolleranza dell’irregolarità e l’“autorizzazione” costituzionale.
Raffaele Miele
15 luglio 2025
La sentenza n. 96/2025 della Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 14, comma 2, del d.lgs. n. 286/1998, ma ha evidenziato un significativo “vulnus” normativo: l'assenza di una disciplina di rango primario che regoli i "modi" del trattenimento nei CPR, in violazione della riserva assoluta di legge prevista dall'art. 13, secondo comma, della Costituzione.
Il contesto normativo originario.
L’articolo 14 del d.lgs. n. 286/1998 (TUI) ha introdotto la possibilità per il Questore di disporre il trattenimento nei Centri di permanenza temporanea (ora CPR) come misura finalizzata all’esecuzione del rimpatrio dello straniero in posizione irregolare. Fin dalla sua prima formulazione, il provvedimento è soggetto a convalida, originariamente da parte del pretore e poi del giudice di pace, secondo una disciplina formalmente ispirata al rispetto del diritto alla libertà personale (art. 13 Cost.); mentre le condizioni per...
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