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Risultati della ricerca per: “Condizione di reciprocità, Rapporti con la PA, Risarcimento del danno (in generale)”

Sono state trovate 92 decisioni - pagina Pagina 6 di 10

16/4/2019 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
A quasi tre anni dalla repressione seguita al tentativo di colpo di Stato in Turchia nel luglio 2016, la Corte EDU affronta per la prima volta la detenzione e destituzione di oltre 3.000 magistrati turchi. Con la sentenza del 16 aprile, in ordine al caso del giudice costituzionale Alparslan Altan (arrestato il 16 luglio 2016 e a tutt’oggi detenuto), la Corte di Strasburgo ribadisce il nucleo fondamentale del diritto alla libertà e sicurezza di cui all’art. 5 CEDU e giudica arbitrari l’arresto e l’ordine di detenzione adottati in assenza di ragionevoli elementi di prova, basati su el...
Corte europea dei dritti dell’uomo, sez. II, Alparslan Altan c. Turchia, 16 aprile 2019, n. 12778/17

1/4/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La richiesta di accesso agli atti del ricorrente del provvedimento di revoca dell’accoglienza merita accoglimento, non avendo lo stesso ricevuto alcun riscontro da parte dell’amministrazione sulla richiesta di ostensione del provvedimento medesimo. La situazione sottesa alla domanda di accesso si configura come un vero e proprio diritto soggettivo meritevole di tutela ogni qualvolta la conoscenza degli atti oggetto della richiesta è strumentale all’esercizio di difesa e/o comunque si rivela rilevante ai fini del conseguimento da parte dell’interessato di un bene della vita.TAR Lazio, ...
TAR Lazio, sez. I-ter, 1 aprile 2019, n. 04242

14/2/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La domanda di risarcimento danni maturati a seguito del silenzio serbato sull’istanza di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9, l. n. 91 del 1992, va respinta quando il decreto di conferimento sia stato inviato alla firma entro il nuovo termine di 48 mesi ora previsto dall’art. 14 del decreto legge n. 113 del 2018 (convertito in legge 132/2018) che, ai sensi del comma 2 si applica “ai procedimenti di conferimento della cittadinanza in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto”. TAR Lazio, sez. I-ter, 14 febbraio 2019, n. 02008 (n. 331) Il Tribun...
TAR Lazio, sez. I-ter, 14 febbraio 2019, n. 02008

30/1/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’amministrazione resistente che si limita ad affermare la carenza de “i requisiti fondamentali e quelli richiesti e previsti dalla legge”, nell’evasione della pratica di conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale a lavoro subordinato, viola i principi di “buona amministrazione” e di legittimo affidamento che devono governare i rapporti tra privati e pubblica amministrazione, quando non sia stata svolta adeguata e motivata istruttoria sulla conversione del titolo di soggiorno, né sia stato garantito il diritto al preavviso di rigetto ai sensi dell’art. 10 bis l....
TAR Lazio, sez. I-ter, 30 gennaio 2019, n. 01205

7/1/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La scelta del MAECI di individuare il campo di cooperazione con la Libia nell’ambito del controllo delle rotte migratorie attraverso un progetto che, grazie alla formazione del personale libico e alla fornitura di sostegno tecnico, mira a restaurare standard minimi di legalità in una zona caratterizzata da gravi problematiche di ordine pubblico e interessata da molteplici traffici criminali, non contrasta con le finalità della norma che istituisce il Fondo Africa. Infatti un potenziamento dell’apparato pubblico libico messo in crisi dalla guerra civile (cd. “capacity building” ovvero...
TAR Lazio, sez. III-ter, 7 gennaio 2019, n. 176

14/11/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
È fondata la pretesa del beneficiario di protezione sussidiaria volta a far accertare l’illegittimità del silenzio della PA sulla propria richiesta di rilascio del passaporto, che egli non può ottenere dalle autorità del Paese d’origine, essendo impossibilitato a farvi rientro per reperire la documentazione necessaria.[Il giudicante non statuisce invece sulla pretesa risarcitoria del ricorrente, che dovrà essere decisa in separato giudizio]. TAR Sicilia, sez. II, 14 novembre 2018, n. 2350 Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia(Sezione Seconda) ha pronunciato la presente...
TAR Sicilia, sez. II, 14 novembre 2018, n. 2350

9/10/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
In base ai principi generali, l’onere di provare il mancato rispetto della condizione di reciprocità grava su chi agisce in giudizio perché sia dichiarato nullo il contratto avente ad oggetto la vendita di un immobile sito in Italia in favore di una società svizzera.Così come l’esistenza della condizione di reciprocità prevista dall’art. 16 preleggi, ponendosi come fatto costitutivo del diritto azionato dallo straniero, deve da lui essere provata in caso di contestazione, allo stesso modo, ove l’acquirente straniero sia convenuto per accertare il mancato rispetto di detta condi...
Corte di cassazione, sez. II, 9 ottobre 2018, n. 24923

25/9/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Poiché è incontestato che la Germania si è opposta alla modalità di consegna “diretta”, ex artt. 10 e 21 della stessa Convenzione dell’Aja, la notifica dell’atto di citazione (avvenuta nel 1999) non poteva essere effettuata con trasmissione diretta a mezzo posta, ed è quindi invalida.La notifica in questione è però affetta da mera nullità e non da inesistenza (è dunque sanabile) poiché il procedimento di consegna diretta a mezzo del servizio postale seguito nella specie per la notifica dell’atto introduttivo, pur non conforme alla Convenzione dell’Aja a causa dell’oppos...
Corte di cassazione, sez. III, 25 settembre 2018, n. 22554

21/8/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
La domanda di risarcimento scaturente da fatto illecito avvenuto all’estero, commesso in danno di cittadino italiano da parte di un cittadino di altro Stato, anche quando possa essere conosciuta dal giudice italiano secondo le regole sulla giurisdizione, è soggetta alla legge del luogo ove è avvenuto il fatto.La circostanza che l’applicazione della legge straniera, da parte del giudice italiano, in base alle regole del diritto internazionale privato o al diritto comunitario, lo conduca a negare il risarcimento del danno non patrimoniale da fatto illecito, ovvero a liquidarlo in misura in...
Corte di cassazione, sez. III, ord. 21 agosto 2018, n. 20841

15/2/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
La realtà socioeconomica nella quale vive la vittima d’un fatto illecito è del tutto irrilevante ai fini della liquidazione del danno aquiliano. Infatti il risarcimento che lo monetizza non potrà mai variare in funzione della residenza del danneggiato:- sia perché il luogo dove la vittima vive non è una “conseguenza” del fatto illecito;- sia perché tra le “conseguenze” del danno non rientra l’impiego che la vittima farà del denaro dell’offensore;- sia perché un risarcimento in denaro non necessariamente è destinato ad essere speso: esso potrebbe essere tesaurizzato od in...
Corte di cassazione, sez. VI-3, ord. 15 febbraio 2018, n. 3767