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Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 447 decisioni - pagina Pagina 8 di 45

5/3/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ferma l’ampia discrezionalità della PA nel negare il riconoscimento della cittadinanza italiana, il giudizio sull’integrazione sociale dello straniero non può ispirarsi al criterio – antistorico e irrealistico – dell’assoluta irreprensibilità morale del richiedente. Pur dovendosi tener conto della commissione di fatti penalmente rilevanti, tale giudizio non può fondarsi astrattamente sulla tipologia di reato e sulla relativa pericolosità ma, salvi i casi di reati c.d. ostativi (art. 6, l. n. 91/1992), la PA deve apprezzare tutte le circostanze del fatto in concreto, delle sue mo...
Consiglio di Stato, sez. III, 5 marzo 2021, n. 1893

1/3/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il provvedimento di diniego della cittadinanza italiana è adeguatamente istruito e motivato anche solo in riferimento ai pregiudizi penali dei familiari conviventi dell’istante quando essi, in ragione dell’acquisto della cittadinanza italiana da parte del loro congiunto, potrebbero ottenere un permesso per motivi familiari ovvero non essere soggetti a espulsione. Non si tratta infatti di estendere la responsabilità penale dei familiari all’interessato, ma di preservare la comunità nazionale dal danno che si determinerebbe per effetto dell’applicazione a costoro della disciplina rela...
TAR Lazio, sez. I ter, 1 marzo 2021, n. 2478

15/2/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Al fine di determinare la competenza a decidere sul ricorso avverso il decreto della Prefettura che dichiara inammissibile l’istanza per l’ottenimento della cittadinanza italiana per naturalizzazione, è rimessa all’Adunanza plenaria la questione del se la ratio sottesa al c.d. criterio dell’efficacia (art. 13, co. 1, c.p.a) in temperamento al c.d. criterio della sede sia volta solo a privilegiare la competenza territoriale del Tribunale periferico per atti emanati da autorità aventi sede in un luogo ma che hanno effetti diretti limitati in un altro ovvero se radichi la competenza del...
Consiglio di Stato, sez. III, 15 febbraio 2021, n. 1407

25/1/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
La circostanza che lo straniero abbia ricevuto dalla Procura della Repubblica incarichi estemporanei di consulenza implicanti la partecipazione ad attività investigative, non rende manifestamente illogico il diniego della cittadinanza per naturalizzazione motivato in ragione della contiguità dell’interessato a gruppi estremisti che minacciano la sicurezza dello Stato. La valutazione dei requisiti per l’affidamento di tali incarichi, infatti, tiene conto della mera regolarità della posizione dello straniero quale risulta dal possesso del titolo di soggiorno e dall’assenza di carichi pe...
TAR Lazio, sez. I ter, 25 gennaio 2021, n. 922

14/1/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il requisito della sussistenza della condizione reddituale nel triennio che precede l’istanza di concessione della cittadinanza italiana (d.m. 22 novembre 1994) risponde ai canoni della logica e della ragionevolezza, in quanto consente di apprezzare una certa stabilità della situazione dell’interessato. Il suddetto requisito non va peraltro interpretato rigidamente, potendo il Ministero prendere in considerazione anche periodi successivi (v. circolare del Ministero dell’interno n. K.60.1 del 5 gennaio 2007) quando tra la presentazione dell’istanza e la definizione del procedimento int...
TAR Lazio, sez. I ter, 14 gennaio 2021, n. 507

22/12/2020 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il diritto alla nazionalità costituisce un elemento essenziale dell’identità di un individuo ma non è, in quanto tale, tutelato dalle disposizioni della CEDU o dei suoi Protocolli e, pertanto, l’annullamento o la revoca della cittadinanza non sono radicalmente incompatibili con la Convenzione. Tuttavia, tali provvedimenti possono costituire un’interferenza nel diritto alla vita privata e familiare (art. 8 CEDU) in ragione delle conseguenze che producono sulla posizione dell’interessato e violare la Convenzione, in particolare, quando si configurano come arbitrari. A tale ultimo rigu...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 22 dicembre 2020, ric. n. 43936/18, Usmanov c. Russia

17/12/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In ragione dell’ampia discrezionalità valutativa di cui gode la PA e della soccombenza dell’interesse del privato rispetto a quello pubblico statale, non è irragionevole né affetto da carenze motivazionali ed è pertanto legittimo il diniego della cittadinanza fondato sulla mera impossibilità di concedere lo status a persone contigue, simpatizzanti o comunque idealmente vicine o in contatto con un movimento responsabile di attività gravemente delittuose. Consiglio di Stato, sez. III, 17 dicembre 2020, n. 8133 (n. 375) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pro...
Consiglio di Stato, sez. III, 17 dicembre 2020, n. 8133

14/12/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di cittadinanza per naturalizzazione (art. 9, comma 1, lett. f, l. n. 91/1992), l’Amministrazione gode di un’ampia discrezionalità valutativa nel cui ambito l’interesse alla sicurezza dello Stato prevale su quello dello straniero a ottenere la cittadinanza italiana. In particolare, l’accertamento prognostico sull’adesione dell’istante ai valori costituzionali fondativi della Repubblica si svolge, in un’ottica di prevenzione generale, anche al di là di fatti penalmente rilevanti e non è necessario che la motivazione del diniego ne riporti analiticamente le ragioni. T...
Consiglio di Stato, Sez. III, 14 dicembre 2020, n. 7955

16/11/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non è irragionevole o incompleta la valutazione compiuta dalla PA che ritiene ostative alla concessione della cittadinanza italiana plurime condanne per reati, alcuni della stessa indole, rispetto ai quali è intervenuta l’estinzione (167 c.p.). Infatti, la reiterazione di condotte criminose aventi la medesima indole, quand’anche non punite con pene severe, denota una tendenza caratteriale della persona che desta allarme sociale e determina un disvalore rispetto ai principi della convivenza civile che non può essere superato dall’intervenuta estinzione dei reati, atteso che, a differen...
Consiglio di Stato, sez. III, 16 novembre 2020, n. 7036

5/11/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il decreto che nega il permesso di soggiorno fissando un termine per la partenza volontaria adottato nei confronti dell’individuo che, al momento dell’emanazione del provvedimento, ha acquisito la nazionalità italiana, pur avendola successivamente persa e anche se la questura non era a conoscenza, in quanto destinatari del provvedimento possono essere solo i cittadini stranieri. [Nella fattispecie, il diniego del titolo di soggiorno è notificato al ricorrente, a ben due anni dall’adozione, dopo che lo stesso aveva appreso dell’annullamento del riconoscimento della cittad...
TAR Emilia-Romagna, sez. staccata di Parma, sez. I, 5 novembre 2020, n. 196