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Risultati della ricerca per: “Circolazione stradale”

Sono state trovate 36 decisioni - pagina Pagina 2 di 4

29/10/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 63, par. 1, TFUE osta a una normativa nazionale (come quella ungherese), la quale disponga che, in linea di principio, sulla rete stradale dello Stato membro di cui trattasi possono circolare solo i veicoli provvisti di un’autorizzazione amministrativa e di targhe di immatricolazione rilasciate da tale Stato membro e che, se un soggetto residente in questo medesimo Stato intende avvalersi di una deroga alla norma suddetta, fondata sul fatto che egli utilizza un veicolo messogli a disposizione dal titolare dello stesso stabilito in un altro Stato membro, tale residente deve essere in...
CGUE, sez. VII, C 583/14, B. D. Nagy c. Vas Megyei Rendőr-főkapitányság, sent. del 29 ottobre 2015

2/7/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
Va dichiarata la giurisdizione del g.a. in tema di risarcimento del danno esistenziale lamentato dall’automobilista fruitore delle strade pubbliche comunali, per il disagio e l’ansia che gli sarebbero derivati dalla presenza di pedoni (deambulanti con stampella e muniti di cartello) che sono soliti chiedere denaro agli automobilisti nei pressi degli incroci cittadini. Infatti, la mancata adozione, da parte del Comune, di misure atte ad interrompere l’accattonaggio all’incrocio dove il ricorrente abitualmente transita non può essere equiparata alla presenza di ostacoli sulla strada. In...
Corte di cassazione, sez. unite civili, sent. n. 13568 del 2 luglio 2015

25/6/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12 della direttiva 2006/126/CE, concernente la patente di guida, deve essere interpretato nel senso che esso osta alla normativa di uno Stato membro in forza della quale il solo strumento di cui dispone una persona che chiede il rilascio o il rinnovo di una patente di guida in tale Stato membro, per dimostrare che soddisfa il requisito di «residenza normale», ai sensi di tale art. 12, sul territorio del suddetto Stato membro, come previsto all’art. 7, paragrafi 1, lett. e), e 3, lett. b), della suddetta direttiva, consiste nel provare l’esistenza di un domicilio dichiarato sul t...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, C 664/13, sent. del 25 giugno 2015

21/5/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 11, par. 4, secondo comma, della direttiva 2006/126/CE concernente la patente di guida, deve essere interpretato nel senso che un provvedimento con il quale lo Stato membro della residenza normale di una persona, che non può ritirare a tale persona, conducente di un autoveicolo, la sua patente di guida, in quanto quest’ultima è già stata oggetto di una precedente decisione di ritiro, ordina che una nuova patente di guida non potrà essere rilasciata a tale persona per un periodo determinato, deve essere considerato un provvedimento di limitazione, sospensione o ritiro della paten...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. X, C 339/14, sent. del 21 maggio 2015

23/4/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 2, par. 1, e 11, par. 4, secondo comma, della direttiva 2006/126/CE, concernente la patente di guida, devono essere interpretati nel senso che non ostano a che uno Stato membro (Germania), nel cui territorio il titolare di una patente di guida rilasciata da un altro Stato membro (Austria) temporaneamente soggiorna, rifiuti di riconoscere la validità di tale patente a motivo di un’infrazione che il titolare di quest’ultima ha commesso in detto territorio successivamente al rilascio della patente stessa (guida di un veicolo a motore sotto l’effetto di cannabis) e che, conformeme...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, C 260/13, sent. del 23 aprile 2015

10/4/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
I familiari (residenti in Romania) del cittadino rumeno morto in Italia a seguito di incidente stradale hanno diritto al risarcimento del solo danno non patrimoniale, ed esclusivamente nella misura della somma minima di cui alle tabelle del Tribunale di Milano. Infatti, per la sussistenza del diritto al risarcimento del danno patrimoniale, non solo i danneggiati non hanno dimostrato i danni subiti, ma nemmeno hanno fornito la prova circa il fatto che il loro familiare lavorasse in Italia, che disponesse di un reddito e che contribuisse al mantenimento della famiglia. Corte di cassazione, sez. ...
Corte di cassazione, sez. III civile, sent. n. 7191 del 10 aprile 2015

26/3/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 2 della terza direttiva 90/232/CEE, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli, come modificata dalla direttiva 2005/14/CE, deve essere interpretato nel senso che non corrisponde alla nozione di «unico premio», ai sensi di detto articolo, un premio che varia a seconda che il veicolo assicurato sia destinato a circolare esclusivamente sul territorio dello Stato membro in cui ha il suo stazionamento abituale oppure sull’intero territorio dell’Unione europea. ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, C 556/13, sent. del 26 marzo 2015

16/1/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
La nullità della notifica del verbale di contestazione notificato in Italia (non in lingua slovena) al cittadino italiano appartenente alla minoranza slovena non è prevista da alcuna norma (a differenza di quanto previsto nella Regione Alto Adige, nella quale vige il bilinguismo) e ciò neppure si può desumere dalle norme di tutela della predetta minoranza linguistica. L'inottemperanza dell'autorità amministrativa a quei doveri può essere addotta, quale ragione d'invalidità denunciata con l'opposizione giudiziale avverso il verbale di accertamento od avverso il provvedimento prefettizio ...
Corte di cassazione, sez. VI-2 civile, ord. n. 709 del 16 gennaio 2015

4/11/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
I parenti dello straniero morto in Italia a seguito di incidente stradale hanno diritto al ristoro del patito danno patrimoniale e non, anche se non residenti nel nostro Paese. Infatti, l’art. 16 preleggi, nella parte in cui subordina alla condizione di reciprocità l’esercizio dei diritti civili da parte dello straniero, pur essendo tuttora vigente, dev’essere interpretato in modo costituzionalmente orientato, alla stregua dell’art. 2 Cost., che assicura tutela integrale ai diritti inviolabili. Pertanto, allo straniero, residente o no in Italia, è sempre consentito (a prescindere da ...
Corte di cassazione, sez. III civile, sent. n. 23432 del 4 novembre 2014

4/12/2012 - Italiana - Penale - Cassazione
Non commette il reato contravvenzionale di cui all’art. 116, co. 13, Codice della Strada (guida senza patente), lo straniero, residente in Italia da oltre un anno, che sia in possesso di patente straniera, rilasciata dallo Stato di provenienza (Egitto) con scadenza nel 2014 e, quindi, in corso di validità. Infatti, secondo la disciplina riguardante la validità delle patenti rilasciate da Paesi stranieri contenuta negli artt. 135 e 136 C.d.S., lo straniero residente in Italia da oltre un anno che guida con la patente rilasciata da Paese straniero in corso di validità è punito con la sanzi...
Corte di cassazione, sez. IV pen., sent. n. 46786 del 4 dicembre 2012