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Risultati della ricerca per: “Accordi internazionali”

Sono state trovate 30 decisioni - pagina Pagina 3 di 3

2/7/2019 - Italiana - Penale - Merito
Premesso che non è ravvisabile la fattispecie delittuosa di cui all’art. 1100 cod. nav in quanto le unità navali della Guardia di Finanza sono considerate navi da guerra solo “quando operano fuori dalle acque territoriali ovvero in porti esteri ove non vi sia una autorità consolare” e non quando operano in acque territoriali, all’interno del porto di Lampedusa, gli obblighi esistenti in materia di diritto della navigazione (la Convenzione sul diritto del mare Montego Bay, la Convenzione cd. SOLAS del 1974, la convenzione di Amburgo del 1979, gli artt. 490 e 1158 Codice della navigaz...
Tribunale di Agrigento, Ufficio GIP, ordinanza sulla richiesta di convalida di arresto e di applicazione della misura cautelare, 2 luglio 2019

21/6/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In deroga al principio della territorialità, si radica la competenza del giudice italiano per i reati commessi sulla nave battente bandiera di altro Stato e in alto mare, per effetto dell’art. 7, co. 5 c.p., in presenza di speciali disposizioni di legge o di convenzioni internazionali. Rientra in quest’ultima ipotesi la previsione dell’art. 17 par. IV della Convenzione di Vienna del 1988, ratificata dall'Italia con la legge n. 328/90, secondo cui lo Stato di bandiera può autorizzare lo Stato richiedente a fermare la nave in alto mare per ispezionarla, visitare la nave e, se sono scoper...
Corte di cassazione, sez. III, 21 giugno 2019, n. 27691

3/6/2019 - Italiana - Penale - Merito
Scriminata per legittima difesa è la condotta degli imputati che, durante un’operazione di soccorso in mare, con minacce e violenza impedivano all’equipaggio della nave battente bandiera italiana di eseguire l’ordine ricevuto dalla Guardia costiera libica di riportare i migranti sulle coste libiche. Il GIP ha ritenuto integrati tutti gli elementi della legittima difesa, poiché gli imputati hanno agito per tutelare il loro diritto alla vita, all’integrità fisica e sessuale ed il loro diritto a sbarcare in un porto sicuro. Pertanto l’esecuzione dell’ordine della guardia costiera l...
Tribunale di Trapani, Ufficio del giudice per le indagini preliminari, 3 giugno 2019

16/4/2019 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
A quasi tre anni dalla repressione seguita al tentativo di colpo di Stato in Turchia nel luglio 2016, la Corte EDU affronta per la prima volta la detenzione e destituzione di oltre 3.000 magistrati turchi. Con la sentenza del 16 aprile, in ordine al caso del giudice costituzionale Alparslan Altan (arrestato il 16 luglio 2016 e a tutt’oggi detenuto), la Corte di Strasburgo ribadisce il nucleo fondamentale del diritto alla libertà e sicurezza di cui all’art. 5 CEDU e giudica arbitrari l’arresto e l’ordine di detenzione adottati in assenza di ragionevoli elementi di prova, basati su el...
Corte europea dei dritti dell’uomo, sez. II, Alparslan Altan c. Turchia, 16 aprile 2019, n. 12778/17

28/3/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
I controlli e i poteri in acque non territoriali da parte dello Stato sulle navi estere sospettate di svolgere traffico illecito di sostanze stupefacenti sono inderogabilmente vincolati al consenso discrezionale dello Stato di bandiera e vanno necessariamente modulati sulla falsariga dello specifico contenuto della autorizzazione preventiva da esso rilasciata.Allo stato attuale ogni forma di intervento unilaterale finalizzato alla repressione del narcotraffico in alto mare non può prescindere da un rapporto collaborazione con lo Stato di bandiera della nave sospetta se questa è di nazionalit...
Corte di cassazione, sez. IV, 28 marzo 2019, n. 13597

24/10/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 45 TFUE non osta al regime tributario di uno Stato membro, derivante da una convenzione fiscale diretta a evitare la doppia imposizione, che subordina l’esenzione dei redditi di un residente, provenienti da un altro Stato membro e relativi a un posto di lavoro subordinato occupato in quest’ultimo Stato, alla condizione che l’attività per la quale i redditi vengono corrisposti sia effettivamente esercitata in tale Stato. Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. VI, 24 ottobre 2018, C‑602/17(n. 324) Nella causa C‑602/17, avente ad oggetto la domanda di pronuncia p...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. VI, 24 ottobre 2018, C 602/17

19/7/2018 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Non compete al singolo parlamentare membro della Camera dei deputati bensì eventualmente alla Camera d’appartenenza la proposizione alla Corte del conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti del Governo della Repubblica italiana, in relazione all’omessa presentazione del progetto di legge di autorizzazione alla ratifica del “Memorandum d’intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all’immigrazione illegale, al traffico di esseri umani, al contrabbando e sul rafforzamento della sicurezza delle frontiere tra lo Stato della Libia e la Repubblica...
Corte costituzionale, ord. 19 luglio 2018, n. 163

18/5/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di IVA, la nozione di “stabile organizzazione” di una società straniera in Italia va desunta dall’art. 5 del Modello di convenzione Ocse contro la doppia imposizione e dal suo Commentario, con l’integrazione dei requisiti prescritti dall’art. 9 della Sesta direttiva Cee n. 77/388 del Consiglio del 17 maggio 1977 per l’individuazione di un centro di attività stabile. Quest’ultimo consiste in una struttura dotata di risorse materiali ed umane, e può essere costituito anche da un’entità dotata di personalità giuridica, alla quale la società straniera abbia affidato a...
Corte di cassazione, sez. V, 18 maggio 2018, n. 12237

21/3/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Non emergendo dai documenti prodotti dalla parte l’avvenuto pagamento delle imposte in Svizzera (il quale soltanto avrebbe consentito di ritenere fondata l’eccepita violazione del divieto di doppia imposizione) relativamente allo stesso reddito su cui si fonda la contestazione di omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi per gli anni di imposta 2010-2013, configurante il reato di cui al d.lgs. n. 74 del 2000, art. 5, l’ordinanza impugnata (che confermava il sequestro preventivo di Euro 2.230.776 pari all’importo contestato come imposta IRPEF evasa) deve ritenersi insuscet...
Corte di cassazione, sez. III, 21 marzo 2018, n. 13114

10/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Al fine di pervenire alla corretta interpretazione della norma di cui all’articolo 4, comma 2, lettera a, della convenzione Italia-Russia contro le doppie imposizioni occorre analizzare il testo del modello di convenzione elaborato in sede OCSE, sulla base del quale sono stati elaborati i testi dei trattati internazionali per evitare le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio dei rispettivi residenti.Secondo il modello di convenzione OCSE, dunque, la persona fisica è considerata residente nello Stato se in esso ha a disposizione una abitazione permanente da intendersi come una sit...
Corte di cassazione, sez. V, 10 novembre 2017, n. 26638