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Risultati della ricerca per: “Traduzione e legalizzazione degli atti”

Sono state trovate 162 decisioni - pagina Pagina 13 di 17

14/1/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’obbligo di traduzione della copia del decreto di espulsione nella lingua conosciuta dall’interessato è derogabile tutte le volte in cui l’autorità procedente attesti e specifichi nell’atto le ragioni per le quali sia impossibile la traduzione. (1/2003) Cass. Sez. 1, n. 366 del 14 gennaio 2003. Pres. Losavio, rel. Macioce. Ric. Bracher. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, l’obbligo, previsto dall’articolo 13, comma settimo, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, di traduzione della copia del decreto di espulsione nella lingua conosciuta dall’interessato è deroga...
Cass. Sez. 1, n. 366 del 14 gennaio 2003

10/5/2002 - Italiana - Penale - Cassazione
Spetta al direttore dell’istituto penitenziario o di un operatore da lui delegato l’onere di accertare, se del caso con l’ausilio di un interprete, che l’interessato abbia precisa conoscenza del provvedimento con cui è stata disposta la sua custodia. (5/2002) Cass. Sez. I, n. 17829 del 10 maggio 2002 (c.c 8 novembre 2001). Pres. Teresi, rel Fazzioli. Imp. Essidi. Il giudice, il quale ignori che lo straniero non comprende la lingua Italiana, non ha il dovere di disporre che il provvedimento di custodia cautelare emesso nei suoi confronti gli sia notificato insieme con la relativa tradu...
Cass. Sez. I, n. 17829 del 10 maggio 2002

6/2/2002 - Italiana - Civile - Merito
La traduzione del decreto di espulsione in una lingua non conosciuta dallo straniero determina solo la non decorrenza del termine perentorio di impugnazione. (1/2002) Tribunale di Roma, Sez. I civile, 6 febbraio 2002 n. 5913.G.I.Russo. B.D. – Prefetto di Roma Il giudice, sciogliendo la riserva, letto il ricorso depositato il 26.1.2002 da Botar Daniel Jou avverso il decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal Prefetto di Roma, rileva: che la traduzione del decreto, secondo quanto ritenuto dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 198/2000 «è preordinata ad assicurare la sua effetti...
Tribunale di Roma, Sez. I civile, 6 febbraio 2002 n. 5913

25/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
È ammessa la traduzione in lingua inglese, francese e spagnola degli atti concernenti l’espulsione solo nell’ipotesi di accertata provenienza dello straniero da un paese la cui lingua, per la sua rarità, non consenta l’agevole reperimento di un traduttore. (2/2002 ) Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879. Pres. De Musis, rel. Vitrone. Koroloya, Prefetto de L’Aquila. In tema di espulsione dello straniero, l’autorità amministrativa è tenuta a comunicare all’interessato ogni atto concernente l’espulsione (con l’indicazione della relativa modalità di impugnazione), tradot...
Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879

17/1/2002 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La mancata traduzione dei provvedimenti concernenti l’ingresso, il soggiorno o l’espulsione degli stranieri in una lingua a loro conosciuta ovvero quanto meno in lingua inglese, francese o spagnola non costituisce un vizio di legittimità dello stesso, in quanto la relativa previsione non incide sulla correttezza del potere esercitato, ma è tesa esclusivamente a rendere effettivo il diritto di difesa sancito dall’articolo 24 della Costituzione. (3/2002) Consiglio di Stato, Sez. IV, 30 ottobre-17 gennaio 2002 n. 283/2002. Pres. Venturini, est. Saltelli – Ric. Sobhi Abdel Jalil – Ques...
Consiglio di Stato, Sez. IV, 30 ottobre-17 gennaio 2002 n. 283/2002.

19/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittima la traduzione in forma sintetica degli atti del procedimento di espulsione in lingua conosciuta allo straniero. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16032. Pres. De Musis, rel. Vitrone. Min. int. – S. Il diritto del cittadino straniero alla conoscenza degli atti del procedimento di espulsione, previsto dall’articolo 13 del TU sull’immigrazione (approvato con D.Lgs. n. 286 del 1998), non impone, all’autorità amministrativa, che di quegli atti ha l’obbligo di dare comunicazione all’interessato nella lingua del paese d’origine o a lui conosciuta, di provve...
Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16032

5/7/2001 - Italiana - Penale - Cassazione
Quando lo straniero che non conosce la lingua italiana è assistito in udienza preliminare da un interprete, non è necessaria la traduzione scritta dei relativi atti. (1/2002) Cass. Sez. IV penale, 5 luglio 2001 n. 27347. Pres. Losapio, rel. Romis. Imp. Sharp ed altro. La mancata consegna di copia della richiesta di rinvio a giudizio e del decreto di citazione a giudizio con la traduzione nella lingua di origine degli imputati stranieri, che siano stati presenti all’udienza preliminare con l’assistenza dell’interprete, non impedisce a questi ultimi di comprendere appieno la portata dell...
Cass. Sez. IV penale, 5 luglio 2001 n. 27347

3/4/2001 - Italiana - Penale - Cassazione
La mancata traduzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere all’indagato che non conosce la lingua italiana non comporta alcuna nullità. (5/2001) Cass. Sez. VI, 5 febbraio – 3 aprile 2001, n. 13194. Imp. Esquivel. La mancata traduzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere all’indagato che non conosca la lingua italiana non comporta alcuna nullità. Tuttavia, in caso di accertata mancanza di conoscenza della lingua italiana da parte dell’interessato, il termine d’impugnazione non decorre sino al momento in cui sia intervenuta la piena cognizione del contenuto...
Cass. Sez. VI, 5 febbraio – 3 aprile 2001, n. 13194

15/11/2000 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussiste l’obbligo per l’autorità giudiziaria di provvedere alla nomina dell’interprete solo quando è accertata la mancata conoscenza della lingua italiana da parte della persona nei cui confronti si procede. (1/2001) Cass. Sez. I. 15 novembre 2000 (c. di c. 21 settembre 2000) n. 5187. Pres. Teresi, Rel. De Nardo. Imp. Fratila. Anche se il diritto di farsi assistere da un interprete costituisce una garanzia essenziale per l’esercizio del diritto di difesa dello straniero alloglotta, il corrispondente obbligo per l’autorità giudiziaria di provvedere alla nomina dell’interprete na...
Cass. Sez. I. 15 novembre 2000

4/8/2000 - Italiana - Penale - Cassazione
L’ordinanza impositiva della custodia in carcere nei confronti dello straniero non necessita della traduzione del provvedimento. (1/2001) Cass. Sez. IV, 4 agosto 2000 (c. di c. 4 maggio 2000) n. 2748. Pres. Fattori, Rel. Losapio. Imp. Aguneche. L’ordinanza impositiva della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di uno straniero non deve essere notificata insieme alla sua traduzione; in tal caso, infatti, la tutela dell’indagato che ignori la lingua italiana è assicurata, a norma dell’art. 94 disp. att. cod. proc. pen., dall’obbligo del direttore dell’istituto penitenzi...
Cass. Sez. IV, 4 agosto 2000