9/9/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di emersione ex d.l. n. 34/2020, trova applicazione la previsione generale di cui all’art. 2, co. 6, TUI, per cui, pur in assenza di specifica previsione nella disciplina speciale citata, la mancata traduzione del provvedimento reiettivo e del relativo preavviso di rigetto ex art. 10 bis, l. n. 241/1990 in lingua comprensibile all’interessato, se non assurge a elemento inficiante la validità dell’atto, conduce alla rimessione in termini ai fini del ricorso.Consiglio di Stato, sez. III, 9 settembre 2022, n. 7856(n. 416) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Ter...
Consiglio di Stato, sez. III, 9 settembre 2022, n. 7856
17/2/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
A differenza di quanto avviene per gli atti processuali, per i quali vale la regola dell’obbligatorietà della lingua italiana (art. 122 c.p.c.), il documento prodotto si intende acquisito nella lingua in cui è redatto (art. 123 c.p.c.) non potendosi ritenere non acquisiti i documenti prodotti in lingua straniera, che il giudice è pertanto tenuto a esaminare. Ne segue che la parte che produca documenti redatti in lingua straniera non è tenuta a produrre anche la traduzione giurata, dovendo invece il giudice disporne la traduzione ove vi sia contestazione tra le parti, ovvero ove lo riteng...
Corte di cassazione, sez. V civile, 17 febbraio 2022, n. 5279
6/12/2021 - Italiana - Penale - Cassazione
1. La validità dell’elezione di domicilio presso un “secondo” difensore di fiducia del condannato contumace alloglotta non è inficiata dall’assenza dell’interprete all’atto della stessa, quando in precedenza (nel corso del primo grado del procedimento) tale ausilio è stato prestato in occasione dell’elezione di domicilio presso un diverso difensore. Infatti, in questo caso l'interessato è già stato posto nelle condizioni di comprendere l'importanza dell'elezione di domicilio e gli avvisi che la accompagnano ex art. 161 c.p.p.2. L’espulsione dello straniero non rappresenta ...
Corte di cassazione, sez. I penale, 6 dicembre 2021, n. 45007
23/11/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La direttiva 2010/64/UE (v. art. 5) impone agli Stati membri di adottare misure concrete che garantiscano che la qualità dell’interpretazione e delle traduzioni rese nell’ambito di un procedimento penale sia sufficiente perché l’indagato o l’imputato comprenda l’accusa formulata a proprio carico e che tale interpretazione possa essere oggetto di controllo da parte dei giudici nazionali. Quando, a causa dell’interpretazione inadeguata, l’imputato non è stato informato dell’accusa che gli si rivolge ovvero non sia possibile stabilirlo a causa dell’impossibilità di accertare...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 23 novembre 2021, causa C-564/19, IS (Illégalité de l’ordonnance de renvoi)
19/11/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La mancata traduzione degli atti in lingua nota allo straniero destinatario non inficia la legittimità dell'ordinanza di demolizione e rimessa in pristino delle opere abusive (art. 31 d.P.R. n. 380/2001), in particolare se ciò non ha impedito allo straniero di svolgere compiutamente le proprie difese (art. 24 Cost. e 6 CEDU) e tanto più che la proprietà di un immobile in Italia e l’acquisizione delle connesse responsabilità impone, in doverosi termini di buona fede nei rapporti e di collaborazione con le amministrazioni competenti, l’adozione di ogni misura utile a conoscere e compren...
Consiglio di Stato, sez. VI, 19 novembre 2021, n. 7749
8/11/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. Sebbene non ne determini di per sé l’illegittimità (cfr. art. 2, co. 6, TUI), la mancata traduzione del provvedimento concernente l’ingresso, il soggiorno o l’espulsione dello straniero in lingua conosciuta dall’interessato può giustificare la concessione dell’errore scusabile (art. 37 c.p.a.) in caso di ritardo nella proposizione del gravame. È pertanto ammissibile il ricorso proposto oltre i 60 giorni dalla notifica a mani proposto dal cittadino bengalese avverso il provvedimento che rigetta la sua richiesta di sanatoria che non reca traduzione alcuna e nemmeno l’indicazio...
TAR Emilia Romagna 8 novembre 2021, n. 903
6/10/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Le autorità dello Stato membro richiesto di eseguire una decisione che infligge una sanzione pecuniaria per un’infrazione stradale possono rifiutare l’esecuzione (art. 20, par. 3, della decisione quadro 2005/214/GAI relativa all’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sanzioni pecuniarie) se tale decisione è notificata all’interessato senza essere accompagnata dalla traduzione, in una lingua a questi comprensibile, degli elementi della decisione essenziali per consentirgli di comprendere l’addebito e di esercitare pienamente i suoi diritti della difesa, e senza...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 6 ottobre 2021, causa C-338/20, Prokuratura Rejonowa Łódź-Bałuty
2/8/2021 - Italiana - Penale - Cassazione
Nei confronti dell’imputato alloglotta che non sia irreperibile né latitante sussiste l’obbligo di traduzione degli atti, stabilito a pena di nullità ex art. 178, lett. c) c.p.c., anche in caso di elezione di domicilio presso il difensore, atteso che questi non ha obblighi di traduzione ma solo l’obbligo di ricevere gli atti destinati al proprio assistito.Corte di cassazione, sez. VI penale, 2 agosto 2021, n. 30143(n. 391) SENTENZA sul ricorso proposto da -OMISSIS-, nato nello -OMISSIS- (Repubblica Popolare Cinese) -OMISSIS- avverso la sentenza del 13 gennaio 2021 emesso dalla Corte di...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 2 agosto 2021, n. 30143
22/6/2021 - Italiana - Penale - Cassazione
L’omessa indicazione delle generalità dell’interprete che abbia assistito e partecipato all’assunzione delle sommarie informazioni testimoniali rese da un soggetto che non parla la lingua italiana non è sanzionabile con la nullità ex art. 142 c.p.p. – che si realizza solo quando ne è omessa l’indicazione della presenza – né è inquadrabile in alcuna nullità di ordine generale (art. 178 c.p.p.) avuto riguardo al principio di tassatività previsto dall’art. 177 c.p.p.Corte di cassazione, sez. VI penale, 22 giugno 2021, n. 24472(n. 388) SENTENZA sul ricorso proposto da -OMISSI...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 22 giugno 2021, n. 24472
27/5/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di espulsione amministrativa, l’interesse a impugnare permane in capo all’interessato anche se ha volontariamente lasciato il territorio nazionale, in quanto il provvedimento espulsivo produce effetti, tra cui il divieto decennale di ingresso in Italia (art. 13, co. 13 e 14, TUI) che trascendono l'espulsione intesa come mero obbligo di lasciare il territorio nazionale e che, in caso di violazione, comportano l'applicazione di sanzioni penali. È nullo per violazione del diritto di difesa dell’interessato il provvedimento di espulsione tradotto in una delle c.d. lingue veicolar...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 27 maggio 2021, n. 14831