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Risultati della ricerca per: “Previdenza e sicurezza sociale”

Sono state trovate 394 decisioni - pagina Pagina 7 di 40

1/4/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La Corte di cassazione invoca la Corte di giustizia ai sensi dell’art. 267 TFUE, affinché si pronunci, in via pregiudiziale, sulla seguente questione: «se l'art. 12, paragrafo 1 lett. e) della direttiva 2011/98/ del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, nonché il principio di parità di trattamento tra titolari del permesso unico di soggiorno e di lavoro e cittadini nazionali, debbano essere interpretati nel senso che ostano a una legislazione nazionale in base alla quale, al contrario di quanto previsto per i cittadini dello Stato membro, nel computo degli appartenent...
Corte di cassazione, sez. lavoro, 1 aprile 2019, n. 9022

15/3/2019 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Inammissibile è la questione di legittimità costituzionale così come prospettata dal Tribunale remittente in ordine ai requisiti previsti dall’art. 74, c. 1, d.lgs. 151/01 per l’ottenimento dell’assegno di maternità. L’ordinanza si riferisce genericamente ed erroneamente a «norme di principio, espresse in direttive, e alle quali l’Italia ha comunque dato attuazione (proprio con la legge 97/2013)», richiamando così indirettamente e impropriamente solo la normativa relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, non riferibile alla cont...
Corte costituzionale, ordinanza 15 marzo 2019, n. 52

15/3/2019 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
La giurisprudenza costituzionale ha già chiarito che entro i limiti consentiti dall’art. 11 della direttiva 25 novembre 2003, n. 2003/109/CE e comunque nel rispetto dei diritti fondamentali dell’individuo assicurati dalla Costituzione e dalla normativa internazionale, il legislatore può riservare talune prestazioni assistenziali ai soli cittadini e alle persone ad essi equiparate soggiornanti in Italia, il cui status vale di per sé a generare un adeguato nesso tra la partecipazione alla organizzazione politica, economica e sociale della Repubblica, e l’erogazione della provvidenza. Le...
Corte costituzionale, sentenza 15 marzo 2019, n. 50

13/3/2019 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
La Regione Emilia Romagna, premesso che le disposizioni in materia di immigrazione sono espressamente qualificate dal TUI come normazione di principio per le regioni in quanto «nelle materie di competenza legislativa delle regioni, le disposizioni del presente testo unico costituiscono principi fondamentali ai sensi dell'art. 117 della Costituzione» e che «per le materie di competenza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, esse hanno il valore di norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica», solleva questione di legittimità costituzionale su alcun...
Regione Emilia-Romagna, ricorso n. 11 del 13 marzo 2019

12/2/2019 - Italiana - Civile - Merito
L’assegno di maternità, regolato dal d.lgs. n. 151/2000 all’art. 74, ha carattere assistenziale e non è sorretto né da un meccanismo contributivo e né è finanziato dalla fiscalità generale. Per esso non trova applicazione l’art. 2, comma 2 del DPCM n. 452/2000, il quale stabilisce il requisito della residenza nel territorio dello Stato al momento della nascita del figlio, ma essendo riconosciuto alle donne residenti senza precisare se tale requisito debba sussistere al momento del parto piuttosto che al momento della presentazione dell’istanza amministrativa, deve ritenersi che, ...
Tribunale ordinario di Padova, sentenza 12 febbraio 2019, n. 123

7/2/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, e in particolare il suo articolo 67, letto in combinato disposto con l’articolo 11, paragrafo 2, dello stesso, dev’essere interpretato nel senso che l’ammissibilità di una persona a prestazioni familiari nello Stato membro di residenza, in favore di familiari residenti in altro Stato membro, non richiede che tale persona eserciti un’attività professionale subordinata in tale Stato membro né che quest’ultimo le versi una prestazione...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sentenza del 7 febbraio 2019 nella causa C-322/17

4/2/2019 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Gli articoli 1 e 13 del d.l. 113/2018 rappresentano norme lesive dell'autonomia regionale e degli enti locali, impattando in maniera significativa su competenze, concorrenti e residuali, regionali garantite dall'art. 117 terzo e quarto comma della Costituzione in materia di assistenza sociale, sanitaria, istruzione, formazione, politiche attive del lavoro.Regione Basilicata, ricorso per legittimità costituzionale 4 febbraio 2019, n. 12(n. 332) Ricorso per questione di legittimità costituzionale depositato in cancelleria il 4 febbraio 2019(della Regione Basilicata) Straniero - Disposizioni in...
Regione Basilicata, ricorso per legittimità costituzionale 4 febbraio 2019, n. 12

1/2/2019 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
La Regione Umbria solleva la questione di legittimità costituzionale del d.l. 113 del 2018 relativamente agli artt.: 1, che ha sostituito il generale istituto del permesso di soggiorno «per motivi umanitari» di cui all'art. 5 del TUI, con una pluralità di fattispecie tipizzate e, sulla scorta di tale scelta di fondo, nelle disposizioni qui impugnate, ha adottato la consequenziale disciplina di dettaglio, di coordinamento e di attuazione; 12 («Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo»), che è intervenuto sulle vigenti disposizioni relative al Sistema di protezione per...
Regione Umbria, ricorso per legittimità costituzionale n. 10 del 1 febbraio 2019

24/1/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 1 del regolamento (UE) n. 1231/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che estende il regolamento (CE) n. 883/2004 e il regolamento (CE) n. 987/2009 ai cittadini di Paesi terzi cui tali regolamenti non siano già applicabili unicamente a causa della nazionalità, deve essere interpretato nel senso che cittadini di Paesi terzi, che soggiornino e lavorino temporaneamente in diversi Stati membri alle dipendenze di un datore di lavoro stabilito in uno Stato membro, possono invocare il beneficio delle norme di coordinamento previste dai regolamenti (CE) n. 88...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sentenza del 24 gennaio 2019, causa C-477/17

21/11/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L'art. 29 della direttiva 2011/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, stabilisce che il trattamento nazionale relativamente alle prestazioni sociali offerte ai rifugiati con diritto di soggiorno temporaneo, dev'essere il medesimo di quello garantito non solo ai rifugiati con diritto di sogg...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 21 novembre 2018, C-713/17