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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 326 decisioni - pagina Pagina 26 di 33

23/4/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento che ha negato alla madre e alla sorella del cittadino albanese regolarmente residente in Italia di ottenere il visto di ingresso per turismo per trascorrere le festività estive con il proprio congiunto. In particolare, non è fondato il dubbio circa il rischio migratorio nel caso di specie, dal momento che i principali interessi delle ricorrenti sono in Albania. Ivi infatti la più giovane delle richiedenti il visto di ingresso è iscritta all’università di Valona ed esercita a livello professionale l’attività sportiva di pallavolista, da cui trae un guad...
Tar Lazio, Sez. I quarter, Sent. n. 8253 del 23 aprile 2010

23/4/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento che ha negato il visto di ingresso per lavoro autonomo al socio azionista di una s.r.l. costituita in Italia da meno di tre anni rispetto alla istanza. Tra il socio d’opera ed il socio che conferisce il denaro esiste una netta differenza che non consente di applicare in via analogica l’art. 39 del D.P.R. n. 394/99, che prevede il citato limite temporale. Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 8256 del 23 aprile 2010, Pres. Guerrieri, Rel. Biancofiore. M.Z.M.C. – Ambasciata d’Italia in Islamabad, Ministero degli Affari Esteri. Sul ricorso numero di registro g...
Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 8256 del 23 aprile 2010

19/4/2010 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il provvedimento di rigetto del visto di ingresso opposto dal Consolato Generale d’Italia a Casablanca alla cittadina marocchina a favore della quale la figlia, regolarmente presente sul territorio nazionale, aveva presentato richiesta di ricongiungimento familiare, ottenendo il relativo nulla osta da parte della prefettura. All’autorità consolare compete esclusivamente il controllo dell’autenticità della documentazione prodotta a corredo della domanda, non potendo essa negare il visto di ingresso sulla base della nuova normativa sopraggiunta, che ha modificato i requisiti...
Tribunale di Catanzaro, Sez. I Civile, Decreto del 19 aprile 2010

23/3/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di rigetto della istanza di legalizzazione del rapporto di lavoro subordinato opposto allo straniero segnalato nel Sistema di Informazione Schengen come inammissibile da parte di un Paese aderente all’accordo di Schengen. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1683 del 23 marzo 2010, Pres. Barbagallo, Rel. Vigotti. Ufficio Territoriale del Governo di Latina, Ministero dell’interno – J.O.V.. Sul ricorso numero di registro generale 1511 del 2005, proposto da Ufficio Territoriale del Governo di Latina, in persona del prefetto in carica, rappresentato e difes...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1683 del 23 marzo 2010

3/3/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo per difetto di motivazione il rigetto della istanza di emersione e regolarizzazione del rapporto di lavoro opposto alla cittadina straniera risultata inserita nel Sistema Informativo Schengen su segnalazione della Germania. La segnalazione inserita a circa cinque anni di distanza dalla presenza della ricorrente in Germania avrebbe dovuto indurre l’A. a dubitare della riferibilità della stessa all’interessata ed a chiedere chiarimenti in merito, sì da salvaguardare il suo diritto di difesa. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1239 del 3 marzo 2010, Pres. Ruoppolo, Rel...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1239 del 3 marzo 2010

3/2/2010 - Italiana - Civile - Merito
Il coniuge di nazionalità albanese della cittadina italiana ha diritto al rilascio del nulla osta all’ingresso per ricongiungimento familiare. È infatti illegittimo il provvedimento che ha posto a fondamento del diniego la condanna alla pena di anni 3 e mesi sei di reclusione per un episodio di detenzione di sostanza stupefacente risalente al 2003; la detta condanna non integra un motivo di ordine pubblico o di pubblica sicurezza, che l'art. 20, comma 1, del D.lgs. n. 30 del 2007 circoscrive a “comportamenti della persona che rappresentino una minaccia concreta e attuale”. Segnalazione...
Corte di Appello di Venezia, Sez. III Civile, Decreto del 3 febbraio 2010

8/1/2010 - Italiana - Civile - Merito
È confermato il decreto emesso dal giudice di primo grado che ha annullato il provvedimento del Consolato generale d’Italia a Casablanca di diniego del visto d’ingresso per ricongiungimento familiare dei genitori della istante, ai quali era già stato rilasciato il nulla osta dalla competente prefettura. Il provvedimento impugnato è motivato facendo riferimento alle nuove disposizioni introdotte con il d.lgs. n. 160/2008, non avendo l'istante dimostrato che gli altri figli risiedano fuori dal Marocco. Invero, il diritto soggettivo al ricongiungimento familiare viene esercitato nel moment...
Corte di Appello di Milano, Sez. Volontaria Giurisdizione, Decreto del 8 gennaio 2010

15/12/2009 - Italiana - Civile - Cassazione
Lo straniero, giunto clandestinamente e trattenuto per accertamenti all’interno dell’aerostazione di arrivo, ha il diritto di presentare contestuale istanza di riconoscimento della condizione di rifugiato politico e di permanere nello Stato, munito di permesso temporaneo o ristretto nel Centro d’identificazione, fino alla definizione della procedura avente ad oggetto la verifica della sussistenza delle condizioni per beneficiare dello status ovvero della protezione umanitaria. L’Amministrazione ha quindi il dovere di ricevere la detta istanza e di inoltrarla al Questore per l’assunzi...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 26253 del 15 dicembre 2009

11/12/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego del visto di ingresso per lavoro autonomo opposto al cittadino straniero socio accomandante di una società in accomandita semplice costituita nel 2007. Al richiedente non può essere opposto, ai sensi dell’art. 39, comma 4, del DPR 394/99, che la società per la quale egli richiede di lavorare è stata costituita da meno di tre anni. Invero, il citato requisito è richiesto solo per il socio prestatore d’opera, non anche nel caso di socio che partecipi, come nel caso di specie, con un conferimento di denaro. Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 128...
Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 12818 del 11 dicembre 2009

9/6/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego di regolarizzazione di lavoro irregolare opposto al cittadino straniero risultato segnalato nel Sistema d’Informazione Schengen come soggetto non ammissibile in Area Schengen. Ricorrendo tale evenienza, l’A. è tenuta ad adottare il provvedimento impugnato, non essendo tenuta a verificare le ragioni della segnalazione. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 3559 del 9 giugno 2009, Pres. Varrone, Rel. Castriota Scanderbeg. C.C.S. – Ministero dell’interno. Sul ricorso in appello proposto da C. C. S., rappresentato e difeso in giudizio dall’av...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 3559 del 9 giugno 2009