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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 326 decisioni - pagina Pagina 2 di 33

31/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va rigettato il ricorso della cittadina straniera respinta alla frontiera in quanto sprovvista del visto d’ingresso, dopo che tale titolo è stato annullato dalla stessa polizia di frontiera che, nell’ambito di un controllo, ha ravvisato la sussistenza del rischio migratorio [nella fattispecie, in cui si verte di visto per motivi di lavoro, la ricorrente non era stata in grado di fornire alcun dettaglio circa il proprio datore di lavoro e il lavoro da svolgere]. Premessa la competenza della polizia di frontiera a disporre l’annullamento del visto (cfr. artt. 34 commi 1 e 4 del regolament...
TAR Lazio, sez. III, 31 gennaio 2024, n. 1856

17/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. In materia di visto di ingresso per motivi di studio, la conoscenza della lingua italiana rappresenta un prerequisito indefettibile, che il richiedente deve possedere prima dell’ingresso in Italia e la mancata prova o conoscenza della lingua italiana può legittimamente condurre la Rappresentanza diplomatica a negare il visto, essendo plausibilmente idonea a far sorgere seri dubbi sul reale scopo sotteso alla formulata richiesta d’ingresso, in particolare, per quanto riguarda il c.d. rischio migratorio. Al riguardo, è inconferente che l’Università d’immatricolazione preveda una...
TAR Lazio, sez. III, 17 gennaio 2024, n. 801

17/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di visto turistico, la Rappresentanza diplomatica può legittimamente ricorrere a formule standardizzate contenute in un modulo prestampato, confacenti a quelle contenute nel “Modulo uniforme per la notificazione e la motivazione del rifiuto, dell’annullamento o della revoca di un visto” di cui all’allegato VI del Regolamento CE n. 810/2009. In applicazione del disposto di cui all’art. 4, co. 2, TUI discende che risulta addirittura legittima la mancata motivazione del diniego di visto per motivi di turismo, in quanto tale fattispecie rientra nella deroga al generale obblig...
TAR Lazio, sez. III, 17 gennaio 2024, n. 802

17/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Spetta al giudice amministrativo pronunciarsi sulla legittimità del diniego del visto di breve durata opposto allo straniero che vuole far visita al fratello, cittadino italiano. La fattispecie, infatti, non va inquadrata tra i visti per ricongiungimento familiare, ma tra i visti per motivi turistici di cui all’art. 3, co. 2, lett. a), del d.lgs. n. 30/2007 e s.m.i., come confermato dalla circolare del Ministero dell’interno n. 26215 dell’8 agosto 2013, relativa all’applicazione del DL n. 89/2011. Nel caso di specie, il diniego va comunque annullato per omissione del preavviso di ri...
TAR Lazio, sez. III, 17 gennaio 2024, n. 803

15/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per carenza d’interesse il ricorso avverso il diniego del visto d’ingresso per lavoro subordinato fondato sulla violazione del diritto di difesa e l’omissione del preavviso di rigetto promosso dallo straniero che, avendo cercato di entrare illegalmente in territorio italiano ed essendo stato fatto sbarcare per necessità di pubblico soccorso, ha subito un respingimento differito, con conseguente divieto di reingresso in Italia. In assenza di impugnazione dell’atto presupposto, il ricorrente non trarrebbe infatti alcuna utilità giuridica dall’accoglimento del ricorso...
TAR Lazio, sez. III, 15 gennaio 2024, n. 692

5/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
La Rappresentanza diplomatica ha la facoltà, e non l’obbligo, di convocare a colloquio il soggetto che richiede un visto di ingresso per entrare nel territorio nazionale (art. 21, co. 8, reg. CE n. 810/2009). Ne consegue che la circostanza per cui tale colloquio non si sia svolto non inficia di per sé la legittimità del provvedimento di diniego del visto per motivi di studio.[Nella fattispecie, il diniego è comunque illegittimo per la manifesta erronea valutazione, da parte del MAECI, degli elementi di fatto rappresentati dalla parte ricorrente in sede procedimentale, la quale ridonda ...
TAR Lazio, sez. III, 5 gennaio 2024, n. 265

2/1/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
La valutazione del rischio migratorio si pone come ineludibile anche ai fini della concessione del visto per motivi di studio, atteso che non vi è alcun automatismo circa la futura conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in permesso per lavoro (cfr. art. 4, co. 3, d.lgs. 298/1986). Non è affetto da alcun vizio di legittimità il rigetto del visto per motivi di studio che evoca il rischio migratorio ravvisata l’incoerenza dell’operato dell’istante e l’inattendibilità della documentazione prodotta. [Nel caso di specie, la cittadina straniera allegava: una comunicazi...
TAR Lazio, sez. III, 2 gennaio 2024, n. 3

29/11/2023 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata l’illegittimità del diniego del permesso di soggiorno per motivi di lavoro adottato, senza contraddittorio, nei confronti dello straniero raggiunto dall’annullamento del visto di reingresso per errata valutazione dei requisiti soggettivi, annullamento avverso il quale l’interessato ha proposto ricorso. Il principio di buona fede avrebbe dovuto suggerire una maggiore cautela da parte della PA nell’adottare la determinazione sfavorevole, in ragione dell’esigenza di tutelare i delicati interessi privati sottesi al rilascio del titolo di soggiorno, soprattutto allorquando ...
Consiglio di Stato, sez. III, 29 novembre 2023, n. 10244

29/11/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego del visto per motivi di lavoro opposto al cittadino straniero già in possesso di nulla osta da parte della Prefettura che sia stato nondimeno valutato a rischio migratorio, in base a diversi indici emersi durante l’audizione presso la sede diplomatica, quali la mancata conoscenza della lingua italiana (o altra lingua veicolare) e, soprattutto, degli elementi essenziali del rapporto di lavoro subordinato.TAR Lazio, sez. III, 29 novembre 2023, n. 17919(n. 446) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio(Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul rico...
TAR Lazio, sez. III, 29 novembre 2023, n. 17919

9/11/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non sussistono i presupposti per concedere in via cautelare la sospensione del diniego del visto per residenza elettiva atteso che tale sospensione non risulterebbe comunque suscettibile di determinare l’ingresso dell’interessato sul territorio nazionale, in considerazione della natura propria delle misure ex art. 55 c.p.a., nonché della circostanza che il diniego è comunque collegato all’esercizio di un potere amministrativo di carattere discrezionale.TAR Lazio, sez. III, 9 novembre 2023, n. 7457(n. 445) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio(Sezione Terza) ha pronunciat...
TAR Lazio, sez. III, 9 novembre 2023, n. 7457