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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1195 decisioni - pagina Pagina 1 di 120

6/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’Amministrazione non può negare il rilascio del titolo di viaggio ex art. 24, co. 2, d.lgs. 251/2007 al titolare di protezione sussidiaria richiamandosi ai rilievi della Commissione territoriale che aveva ritenuto non credibili alcuni profili del suo racconto, gli stessi che l’interessato ora allega quali “fondate ragioni” che non rendono praticabile la richiesta del documento di viaggio alle autorità diplomatiche del Paese di cittadinanza.[Nella fattispecie, l’istante proviene da un Paese che attualmente, per fatto notorio, è afflitto da una condizione di guerra civile e ha rapp...
TAR Lazio, sez. I ter, 6 marzo 2024, n. 4557

5/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rinviata alla Corte di giustizia (art. 267 TFUE) la questione del se la revoca totale delle misure di accoglienza a titolo sanzionatorio (art. 20 direttiva accoglienza come risultante dall’interpretazione della stessa Corte) non possa essere disposta anche nel caso in cui, a seguito di motivato giudizio individuale, relativo anche alla necessità e proporzionalità della misura, la revoca deriva dalla sopravvenuta carenza dei presupposti di ammissione all’accoglienza, in particolare, in ragione del rifiuto da parte del cittadino straniero, sulla base di motivi che non attengono alla sod...
TAR Lombardia. sez. I, 5 marzo 2024, n. 625

29/2/2024 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La facoltà attribuita agli Stati membri di negare lo status di rifugiato qualora il richiedente, in una domanda di protezione successiva, invochi un rischio di persecuzioni fondato su circostanze determinate da sé medesimo dopo la partenza dal paese di origine di cui all’art. 5, par. 3, dir. 2011/95/UE va interpretata restrittivamente e non ammette, in particolare, che gli Stati subordinino il riconoscimento dello status alla condizione che le circostanze invocate dal richiedente costituiscano l’espressione e la continuazione di una convinzione del richiedente già manifestata in tale pa...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 29 febbraio 2024, causa C-222/22, Bundesamt für Fremdenwesen und Asyl (Conversion religieuse ultérieure)

29/2/2024 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il trasferimento di un richiedente protezione verso lo Stato membro competente per l'esame della domanda non è impedito di per sé, dal fatto che tale Stato membro abbia attuato dei respingimenti sommari o trattenimenti ai valichi di frontiera nei confronti di cittadini di paesi terzi che cercano di presentare domanda di protezione internazionale. Il trasferimento va però escluso qualora sussistano motivi seri e comprovati di ritenere che il richiedente potrebbe incorrere, al momento del trasferimento o in seguito ad esso, nel rischio reale di essere sottoposto a tali pratiche e queste ultim...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 29 febbraio 2024, causa C-392/22, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Confiance mutuelle en cas de transfert)

15/2/2024 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È irricevibile il ricorso, promosso dal richiedente protezione internazionale, volto a far dichiarare che l'inammissibilità del ricorso per cassazione pronunciata per il motivo che la procura speciale conferita al suo avvocato non rispettava una formalità procedurale (certificazione della data) viola l’art. 6 e l’art. 13 CEDU. Da un lato, infatti, le controversie in materia di protezione internazionale non rientrano nell’ambito d’applicazione dell’art. 6 CEDU, per giurisprudenza costante della Corte europea. Dall’altro, il complesso della procedura che ha riguardato l’esame de...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 15 febbraio 2024, ric. n. 34573/22, E.A. contro Italia

15/2/2024 - Italiana - Civile - Merito
Accertata l’inerzia della Questura a rilasciare il titolo di soggiorno provvisorio a seguito della sospensiva pronunciata dal giudice di merito nell’ambito del ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso per protezione speciale, si ordina all’Amministrazione di provvedere entro 10 giorni, altresì fissando una penalità di mora di euro 50,00 per ogni giorno di ritardo (art. 614 bis c.p.c.).Tribunale di Bologna, sez. protezione internazionale, 15 febbraio 2024, R.G. n. 8157-2/2023(n. 451) Nel procedimento cautelare iscritto al n. r.g. 8157-2/2023 promosso da: - OMISSIS - (C.F. - OM...
Tribunale di Bologna, sez. protezione internazionale, 15 febbraio 2024, R.G. n. 8157-2/2023

14/2/2024 - Italiana - Civile - Cassazione
È nullo per violazione dell’art. 112 c.p.c. il provvedimento con cui il giudice di pace rigetta il ricorso dello straniero irregolarmente soggiornante avverso il decreto di espulsione senza pronunciarsi sulle doglianze relative alla mancata concessione del termine per la partenza volontaria previsto dall’art. 12, DPR 394/1999 e sul diritto del ricorrente a soggiornare in Italia ex art. 19, co. 1.1, TUI, in ragione del tempo già trascorso sul territorio nazionale (14 anni), della presenza di un figlio nato in Italia e dell’assenza di legami familiari nel Paese di origine.Corte di cassa...
Corte di cassazione, sez. I civile, 14 febbraio 2024, n. 4017

8/2/2024 - Italiana - Civile - Cassazione
La Corte di cassazione chiede alla Corte di giustizia dell’Unione europea di chiarire se il diritto dell’Unione europea (artt. 8 e 9 direttiva 2013/33, e considerando 15 e 20) osti a una normativa nazionale che prevede, quale misura alternativa al trattenimento alla frontiera del richiedente protezione che non ha consegnato il passaporto, una garanzia finanziaria di importo fisso (4.938,00 euro per l'anno 2023 mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa), anziché in misura variabile. La norma non consente adattamenti alla situazione individuale del richiedente, né ...
Corte di cassazione, sezioni unite civili, 8 febbraio 2024, n. 3562 (e id. n. 3563)

8/2/2024 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Qualora aumenti significativamente la probabilità che al richiedente sia riconosciuta una forma di protezione internazionale, qualsiasi sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, anche una sentenza che interpreti una disposizione del diritto UE che era già in vigore al momento dell’adozione di una precedente decisione sulla domanda di protezione internazionale, costituisce un elemento nuovo che giustifica l’esame nel merito di una nuova domanda di protezione (art. 33, par. 2, lett. d; art. 40, par. 2 e 3 direttiva 2013/32/UE). 2. È facoltà degli Stati membri conferire...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 8 febbraio 2024, causa C-216/22, Bundesrepublik Deutschland (Ricevibilità di una domanda reiterata)

7/2/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Può essere convertito in permesso per motivi di lavoro il titolo di soggiorno per protezione speciale rilasciato nel 2022, anche qualora l’istanza di conversione sia presentata dopo l’entrata in vigore del DL n. 20/2023. Infatti, a tale categoria di permessi si applica la disciplina transitoria di cui all’art. 7, co. 3, del DL n. 20/2023.TAR Emilia Romagna. Sez. I, 7 febbraio 2024, n. 92(n. 450) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna(Sezione Prima) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 659 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rapp...
TAR Emilia Romagna. Sez. I, 7 febbraio 2024, n. 92