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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1063 decisioni - pagina Pagina 4 di 107

16/6/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di stato di necessità (art. 54 c.p.), l’imputato deve allegare tutti gli estremi della causa di esenzione, ossia di avere agito per insuperabile stato di costrizione, avendo subito la minaccia di un male imminente non altrimenti evitabile e di non avere potuto sottrarsi, nemmeno putativamente, al pericolo minacciato, cosicché in mancanza di tale allegazione l’operatività dell’esimente è esclusa. Non possono pertanto invocare lo stato di necessità gli scafisti che si limitano a riferirsi con asserzioni del tutto generiche alla situazione politica dell’Afghanistan (paese di ...
Corte di cassazione, sez. I penale, 16 giugno 2023, n. 26023

8/6/2023 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il diniego di cittadinanza “per residenza” fondato sulla pericolosità sociale desunta automaticamente dalla condanna, peraltro estinta, per la fattispecie contravvenzionale di guida in stato di ebbrezza (art. 186, co. 1, CdS). Il Ministero dell’interno dovrà rivalutare se il comportamento dell’interessato, per le concrete modalità del fatto contravvenzionale, sia concretamente indice di un mancato inserimento sociale e, quindi, di una sua non compiuta integrazione nella comunità nazionale ovvero se, al contrario, tenuto conto nel complesso della sua condotta di vita,...
Consiglio di Stato, sez. III, 8 giugno 2023, n. 5626

8/6/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittima la revoca del permesso per soggiornanti di lungo periodo disposta nei confronti di uno straniero condannato per un grave reato contro la sanità e la sicurezza pubblica benché lo stesso sia giunto in Italia da bambino e abbia contratto matrimonio, dopo l’adozione del provvedimento controverso, con una cittadina italiana. Trattandosi di condanna c.d. “automaticamente ostativa”, la revoca si configura quale atto vincolato, non potendo qui inoltre imporsi una valutazione “in concreto” in virtù del legame familiare con la cittadina italiana, il quale è sorto solo successi...
TAR Sicilia, sez. III, 8 giugno 2023, n. 1894

6/6/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
È cassata con rinvio la decisione che concede l’estradizione del condannato ai lavori forzati in Giordania perché riconosciuto colpevole di tratta di esseri umani ritenendo le rassicurazioni dell’autorità richiedente circa il fatto che il lavoro sarà comunque commisurato all’età e alla salute dell’interessato sufficienti a escludere che potesse trattarsi di “lavoro forzato o obbligatorio” vietato dalla CEDU (art. 4, par. 2). Il giudice avrebbe invece dovuto invece verificare, in termini di concretezza e specificità, le caratteristiche della prestazione lavorativa alla quale v...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 6 giugno 2023, n. 24348

6/6/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In tema di mandato d’arresto europeo (MAE), il principio di uguaglianza davanti alla legge (art. 20 Carta dei diritti fondamentali) impone di interpretare il motivo facoltativo di rifiuto della consegna di cui all’art. 4, punto 6, decisione quadro 2002/584/GAI, nel senso che gli Stati non possono escludere in maniera assoluta e automatica dal beneficio del motivo di non esecuzione facoltativa del mandato d’arresto europeo affinché la pena sia eseguita nello Stato membro di residenza qualsiasi cittadino di un paese terzo che dimori o risieda nel territorio di tale Stato membro. Infatti, ...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 6 giugno 2023, causa C-700/21, O. G. (Mandato d'arresto europeo nei confronti di un cittadino di uno Stato terzo)

23/5/2023 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il ricorso dello straniero giunto in Italia all’età di tre anni avverso il diniego del permesso per soggiornanti di lungo periodo per motivi familiari e del contestuale invito a lasciare il territorio nazionale disposti dall’Amministrazione a seguito della condanna dell’interessato, con pena sospesa, per un reato in materia di stupefacenti. Come evidenzia la giurisprudenza nazionale e sovranazionale elemento primario nella valutazione della nozione di vita privata e familiare dello straniero, è senz’altro la durata della permanenza sul territorio dello Stato ospitante. Nel...
Tribunale ordinario di Roma, sezione diritti della persona e immigrazione civile, 23 maggio 2023, RG NR 37976/2021

17/5/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel caso in cui la richiesta di estradizione sia avanzata dalla Repubblica Popolare cinese, sussiste il rischio concreto, come evidenziato dalla Corte EDU, di sottoposizione a trattamenti inumani o degradanti, risultando da plurime e affidabili fonti internazionali l’esistenza di sistematiche violazioni dei diritti umani e del tollerato ricorso a forme di tortura, nonché la sostanziale impossibilità, da parte di istituzioni e organizzazioni indipendenti, di verificare le effettive condizioni dei soggetti ristretti nei centri di detenzione.Corte di cassazione, sez. VI penale, 17 maggio 2023...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 17 maggio 2023, n. 21125

12/5/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini del riconoscimento della riparazione per l’ingiusta detenzione patita in forza dell’emissione di un mandato di arresto europeo, è sufficiente che sia intervenuta una sentenza irrevocabile di rifiuto della consegna, mentre non è necessario che sia stata pronunciata una sentenza irrevocabile di proscioglimento del consegnato nello Stato di emissione del MAE, né è richiesta al giudice della riparazione la verifica dell’esistenza delle condizioni per la pronuncia di una sentenza favorevole alla consegna.Corte di cassazione, sez. IV penale, 12 maggio 2023, n. 20255(n. 433) RITENUT...
Corte di cassazione, sez. IV penale, 12 maggio 2023, n. 20255

8/5/2023 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale del combinato disposto dell’art. 4, co. 3, e dell’art. 5, co. 5, TUI, nella parte in cui impone il diniego automatico del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro anche nelle ipotesi di condanna, pur non definitive, per il reato di cui all’art. 73, co. 5, del T.U. stupefacenti (c.d. “piccolo spaccio”) e quelle definitive per il reato di cui all’art. 474, co. 2, c.p. (vendita di merci contraffatte), senza prevedere che l’autorità competente (il questore) verifichi in concreto la pericolosità sociale del richiedenteCor...
Corte costituzionale, 8 maggio 2023, n. 88

18/4/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In tema di mandato d’arresto europeo (MAE), quando vi sono valide ragioni per ritenere che la consegna metta manifestamente a rischio la salute del ricercato, l’autorità giudiziaria dell’esecuzione può eccezionalmente e temporaneamente sospenderla. Tale autorità è obbligata a sospendere la consegna se il rischio in questione è un rischio reale di riduzione significativa della aspettativa di vita della persona ricercata o di deterioramento rapido, significativo e irrimediabile del suo stato di salute. In questo caso, l’autorità dell’esecuzione deve sollecitare l’autorità giud...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 18 aprile 2023, causa C-699/21, E. D. L. (Motif de refus fondé sur la maladie)