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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1019 decisioni - pagina Pagina 1 di 102

23/3/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Anche quando non ricorrono le condizioni di validità del documento ai fini della conduzione del veicolo in Italia, la contraffazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato extra-UE e non appartenente al SEE integra il reato di cui agli artt. 477 e 482 c.p.[Nella fattispecie, la falsa patente di guida, apparentemente rilasciata dal Marocco, non avrebbe consentito al cittadino straniero di circolare, trovandosi egli in Italia da più di un anno e non avendo provveduto alla validazione internazionale o alla conversione della stessa (artt. 135 e 136 CdS)]Corte di cassazione...
Corte di cassazione, sez. unite penale, 23 marzo 2023, n. 12064

23/3/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Non emergono elementi atti a inficiare la validità, alla luce dell’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, dell’eccezione al ne bis idem prevista dall’articolo 55, par. 1, lett. b), della CAAS, il quale consente a uno Stato contraente di dichiarare di non essere vincolato al rispetto dall’art. 54 della stessa quando i fatti oggetto della sentenza straniera costituiscono un reato contro la sicurezza dello Stato o contro altri interessi egualmente essenziali di quella Parte contraente. L’eccezione prevista dalla norma convenzionale richiamata integra inf...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 marzo 2023, causa C-365/21, Generalstaatsanwaltschaft Bamberg (Exception au principe ne bis in idem)

10/3/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Il Regolamento (UE) n. 850/2017, il quale inserisce l'Ucraina tra i Paesi di cui all’Allegato II del Regolamento CE n. 539/2001, non attribuisce ai cittadini ucraini una libertà di circolazione assoluta nel territorio europeo, bensì riconosce loro la possibilità di non sottoporre a visto il passaporto qualora la permanenza sul territorio di uno Stato membro non si prolunghi per più di novanta giorni. Non incide pertanto sulla configurabilità del reato di inosservanza dell’ordine rivolto dal Questore allo straniero affinché lasci il territorio dello Stato (art. 14, co. 5 ter, TUI) nel...
Corte di cassazione, sez. I penale, 10 marzo 2023, n. 10307

10/2/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo la nozione di “reato politico” si definisce attraverso il bilanciamento tra il valore insito nel principio costituzionale del rifiuto di consentire la persecuzione dei cittadini e degli stranieri per motivi politici e quello dei valori umani primari salvaguardati nella Costituzione. È pertanto manifestamente infondato il motivo di ricorso con cui l’imputato per condotte di partecipazione ad associazione per delinquere con finalità di terrorismo interno oppone alla propria consegna il “rischio di subire persecuzioni di natura politica” nello Sta...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 10 febbraio 2023, n. 5878

7/2/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
È illegittima per violazione di legge la decisione che rigetta la richiesta di sospensione per il reato di soggiorno illegale nel territorio nazionale (art. 10 bis TUI) affermando che la mera pendenza del procedimento di emersione ex art. 103 d.l. n. 44/2020 non costituisca alcuna esimente della responsabilità dello straniero, atteso che la tempestiva presentazione dell’istanza di regolarizzazione (co. 11 dell’art. 103, cit.) comporta senz’altro la sospensione del processo in attesa della definizione del relativo procedimento amministrativo. Corte di cassazione, sez. I penale, 7 febbra...
Corte di cassazione, sez. I penale, 7 febbraio 2023, n. 5358

6/2/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato d’arresto europeo emesso ai fini dell’esecuzione della pena, la condizione della “legittima” ed “effettiva” residenza o dimora in Italia di cui all’art. 18 bis, co. 2 (come sostituito dall’art. 15, co. 1, d.lgs. n. 10/2021) è riferita al solo cittadino di un altro Stato membro dell’Unione europea, non al cittadino italiano. Per il cittadino italiano, la facoltatività del rifiuto di dare esecuzione al MAE non è collegata alla condizione di un positivo accertamento di fatto in ordine all’esistenza del suo eventuale “radicamento”, in ragione della leg...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 6 febbraio 2023, n. 5233

31/1/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
- In tema di mandato d’arresto europeo (MAE), l’autorità giudiziaria dell’esecuzione non può rifiutare di eseguire il mandato basandosi su un motivo che non deriva dalla decisione quadro 2002/584/GAI ma unicamente dal proprio diritto nazionale. Tale autorità può tuttavia applicare una disposizione nazionale che prevede il rifiuto dell’esecuzione del MAE qualora l’esecuzione conduca alla violazione di un diritto fondamentale sancito dal diritto dell’Unione, purché la portata di tale disposizione nazionale non ecceda quella dell’art. 1, par. 3, della decisione quadro, come int...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 31 gennaio 2023, causa C-158/21, Puig Gordi e a.

22/12/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il diritto dell’Unione (artt. 18 e 21 TFUE) impone a uno Stato membro richiesto da uno Stato terzo dell’estradizione c.d. “esecutiva” di un cittadino di un altro Stato membro che vi risiede permanentemente di cercare attivamente di procurarsi il consenso dello Stato terzo affinché la pena sia eseguita sul proprio territorio (come previsto dal suo diritto interno per i cittadini nazionali), utilizzando tutti i meccanismi di cooperazione e di assistenza in materia penale di cui esso dispone nell’ambito delle sue relazioni con detto Stato terzo. Tuttavia, se questo consenso non è otte...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 22 dicembre 2022, causa C-237/21, Generalstaatsanwaltschaft München (Demande d’extradition vers la Bosnie-Herzégovine)

5/12/2022 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel caso di uno straniero espulso il quale abbia fatto rientro in Italia senza la speciale autorizzazione del Ministro dell’interno, il giudice penale che conosce del procedimento per il reato di cui all’art. 13, co. 13, TUI non può disapplicare il provvedimento amministrativo di espulsione poiché ciò comporterebbe una non consentita invalidazione a posteriori di tale provvedimento che, oltre a non costituire elemento strutturale della fattispecie penale controversa, ha esaurito i suoi effetti con l’avvenuta espulsione del cittadino straniero dal territorio dello Stato; pertanto, ciò...
Corte di cassazione, sez. I penale, 5 dicembre 2022, n. 45969

30/11/2022 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di estradizione, il giudice è tenuto a prendere in considerazione la presentazione di una domanda di protezione internazionale in quanto, pur dovendosi negare un rapporto di pregiudizialità tra le due procedure, le determinazioni che saranno adottate sulla domanda di protezione possono essere valorizzate nell’ambito della valutazione autonoma ai sensi dell’art. 705 c.p.p. circa il rischio che l’estradando possa essere sottoposto agli atti di cui all’art. 698 c.p.p., ben potendo la decisione sull’estradizione fondarsi sulle ragioni del provvedimento della competente Commissi...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 30 novembre 2022, n. 45527