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Risultati della ricerca per: “Regolarizzazione/Sanatoria”

Sono state trovate 442 decisioni - pagina Pagina 6 di 45

13/10/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
Merita tutela cautelare la posizione dello straniero cui è negata l’emersione ex art. 103 d.l. n. 34/2020 perché privo di un alloggio idoneo. La garanzia di un alloggio idoneo è infatti onere a carico del datore di lavoro ai sensi dell’art. 5-bis TUI e, ove non adempiuto da parte di costui, determina una ragione di rigetto della domanda imputabile esclusivamente al medesimo datore di lavoro, derivandone che allo straniero avrebbe potuto essere rilasciato un permesso di soggiorno per attesa occupazione.TAR Puglia, sez. III, 13 ottobre 2022, n. 467(n. 419) Il Tribunale Amministrativo Reg...
TAR Puglia, sez. III, 13 ottobre 2022, n. 467

12/10/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di emersione, l’obbligo di comunicazione del preavviso di rigetto (art.10 bis, legge n. 241/90) anche allo straniero/lavoratore riveste natura obbligatoria, in quanto il procedimento è principalmente finalizzato alla regolarizzazione della sua condizione di permanenza sul territorio dello Stato e, comunque, inerente alla sua sfera giuridica. È illegittimo il diniego opposto al lavoratore preceduto da avvisi di convocazione e dal preavviso di rigetto indirizzati solo al datore di lavoro [nel caso di specie deceduto] e al patronato a mezzo del quale è stata inoltrata l’istanza [c...
TAR Calabria, sez. staccata di Reggio Calabria, 12 ottobre 2022, n. 674

6/10/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non può accedere all’emersione (art. 103, co. 1, n. 34/2020) il richiedente asilo già regolarmente impiegato, non configurandosi per il lavoro già emerso alcuna esigenza di tutela. Lo svolgimento di una precedente attività lavorativa regolare non osta all’accesso alla procedura solo se lo straniero, già titolare di un regolare contratto di lavoro a tempo parziale, faccia richiesta di emersione per un diverso contratto di lavoro (da stipularsi, o irregolare in essere) relativo alle restanti ore lavorative. I possibili disallineamenti di posizioni giuridiche che possono verificarsi nell...
Consiglio di Stato, sez. III, 6 ottobre 2022, n. 8583

6/10/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di emersione nel settore della collaborazione domestica, non è legittima la prassi della Prefettura di Firenze di distinguere, ai fini dell’integrazione reddituale consentita dall’art. 9, co. 2 del decreto ministeriale 27 maggio 2020, se i congiunti non conviventi abbiano o meno propri nuclei familiari e, in caso affermativo, stabilire una quota parte del loro reddito riferita al mantenimento della loro famiglia da scorporare dal reddito utilizzabile, assieme a quello del datore di lavoro, per raggiungere il reddito minimo di legge necessario alla regolarizzazione. Una simile solu...
TAR Toscana, sez. II, 6 ottobre 2022, n. 1129

22/9/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di emersione (art. 103, co. 1, d.l. n. 34/2020) è idoneo ad attestare la presenza in Italia dell’interessata in data antecedente all’8 marzo 2020 con i requisiti di certezza documentale richiesti dalla normativa di emersione (v. anche art. 5, co. 2, d.m. 27 maggio 2020, nonché circolari ministeriali del 30 maggio 2020 e prot. n. 6623 del 17 novembre 2020), l’attestazione di “aver visto e dato consulenza presso lo Sportello” sottoscritta dalla coordinatrice del servizio di sportello di un ente di diritto pubblico (come si ricava dallo Statuto pubblicato online) costituito i...
TAR Toscana, 22 settembre 2022, n. 1028

15/9/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Nel caso in cui la procedura di emersione non possa concludersi favorevolmente, la possibilità di rilascio di un permesso per attesa occupazione presuppone che il mancato perfezionamento non dipenda dall’originario difetto di presupposti previsti dalla legge (tra cui il reddito minimo del datore di lavoro), ma da fatti successivi relativi al datore di lavoro e totalmente da lui dipendenti quali possono essere la forza maggiore (cfr. circolare del 24 luglio 2020) e la cessazione del rapporto di lavoro (cfr. circolare del 17 novembre 2020). La normativa in materia di emersione (art. 103 d.l. ...
Consiglio di Stato, sez. III, 15 settembre 2022, n. 8007

15/9/2022 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale dell’art. 103, co. 1, decreto-legge n. 34 del 2020 (conv. in legge n. 77 del 2020), in relazione all’art. 3, co. 1, Cost., nella parte in cui prevede che l’istanza di emersione possa essere presentata da datori di lavoro stranieri in possesso del titolo per soggiornanti di lungo periodo invece che da «datori di lavoro stranieri regolarmente soggiornanti in Italia». Secondo il giudice rimettente, alla luce della finalità della disciplina dell’emersione, il requisito per il datore di lavoro della titolarità del permesso di cui al...
TAR Liguria, sez. II, 15 settembre 2022, n. 186

13/9/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In tema di emersione, trascorso il termine di 180 giorni dall’inoltro della domanda, sussiste l’interesse tutelato delle parti alla conclusione del procedimento e, pertanto, la legittimazione ad agire attraverso la procedura del silenzio. Non vale a interrompere i termini procedimentali, facendoli decorrere ab initio, la notifica del preavviso di rigetto, atteso che la novella del decreto semplificazioni (più nello specifico con l. n. 120/2020, che ha convertito il d.l. n. 76/2020) entrata in vigore l’11 settembre 2020, ha modificato il disposto dell’art. 10 bis l. 241/90, prevedendo ...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 settembre 2022, n. 7951

13/9/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere legittimamente disposta l’espulsione dello straniero in pendenza del procedimento di regolarizzazione, salvo sussista un pericolo per la sicurezza dello Stato o ricorrano le condizioni di cui all’art. 103, co. 10, d.l. n. 34/2020. Ne consegue che, il giudice chiamato a decidere dell’impugnazione dell’espulsione amministrativa a cui sia prospettata la pendenza del procedimento di emersione deve solo accertare la data e la certezza dell'inoltro della dichiarazione prevista, mentre resta del tutto estranea alla sua competenza la prognosi sull’esito della sanatoria.Corte ...
Corte di cassazione, sez. I civile, 13 settembre 2022, n. 26863

9/9/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di emersione ex d.l. n. 34/2020, trova applicazione la previsione generale di cui all’art. 2, co. 6, TUI, per cui, pur in assenza di specifica previsione nella disciplina speciale citata, la mancata traduzione del provvedimento reiettivo e del relativo preavviso di rigetto ex art. 10 bis, l. n. 241/1990 in lingua comprensibile all’interessato, se non assurge a elemento inficiante la validità dell’atto, conduce alla rimessione in termini ai fini del ricorso.Consiglio di Stato, sez. III, 9 settembre 2022, n. 7856(n. 416) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Ter...
Consiglio di Stato, sez. III, 9 settembre 2022, n. 7856