Indice di recerca: Regolarizzazione/Sanatoria - Emersione ex d.lgs. 109/2012

Sono state trovate 51 decisioni - Pagina 1 di 6

29/5/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In un caso in cui il diniego di emersione ai sensi del d.l. n. 34/2020 dipende dal provvedimento di rigetto relativo a una precedente procedura intrapresa nell’ambito della regolarizzazione del 2012 e imputabile alla condotta del medesimo datore di lavoro (art. 103, co. 9, d.l. n. 34/2020), è respinto il ricorso del lavoratore straniero che, pur essendone a conoscenza, non impugna anche il precedente diniego lasciando così che gli effetti di quel provvedimento e, dunque, la ragione ostativa in esso consacrata, si consolidino anche nei suoi confronti. Infatti, la circostanza che il ricorren...
TAR Lombardia, sezione staccata di Brescia, sez. I, 29 maggio 2023, n. 478

6/2/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di emersione, è sempre necessaria la volontà del datore di lavoro di procedere alla regolarizzazione che una dichiarazione di disconoscimento impedisce in re ipsa, indipendentemente dalla successiva formalizzazione e salvi ulteriori procedimenti promossi dal lavoratore sulla falsità del disconoscimento, senza che a tal fine possa essere sufficiente la mera allegazione del modello F24 e del versamento del contributo INPS. In tali circostanze, inoltre, l’Amministrazione non è tenuta a valutare la concessione di un permesso di soggiorno per attesa occupazione, la quale rileva solo q...
TAR Lazio, sezione staccata di Latina, sez. I, 6 febbraio 2023, n. 63

25/11/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di permesso di soggiorno di lungo periodo, deve tenersi conto dell’effettiva permanenza dell’istante sul territorio dello Stato, conferendo rilievo alla situazione di “lungosoggiornante di fatto”. Deve essere pertanto respinta la tesi dell’Amministrazione che attribuisce rilievo alla permanenza in Italia dello straniero che ha beneficiato della sanatoria del 2012 solo a far data dal momento in cui è cessata la condizione di irregolarità escludendo il periodo pregresso, atteso che proprio il provvedimento di sanatoria consente di ritenere che egli era sicuramente soggiorn...
TAR Campania, sez. VI, 25 novembre 2021, n. 7515

19/2/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di emersione, non è un atto idoneo ad attestare la presenza continuativa dello straniero in Italia agli effetti dell’art. 5, co. 1, d.lgs. n. 109/2012 la dichiarazione del Ministro di culto atteso che quest’ultimo non può essere considerato un organismo pubblico. La disposizione richiede infatti che, quantomeno, il soggetto disponga di poteri certificatori, conferitigli dalla legge italiana, in relazione al servizio pubblico svolto per conto dello Stato istituzionalmente o per delega, tutte circostanze che non sono integrate dal Ministro di culto. Un’interpretazione contrari...
TAR Lazio, sez. I ter, 19 febbraio 2021, n. 2058

3/7/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il principio – affermato, in particolare, circa le falsificazioni inerenti al rapporto di lavoro – per cui l’utilizzo di documentazione contraffatta giustifica il diniego del rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno (art. 4, co. 2 e art. 5, co. 8 bis TUI) si applica a qualsiasi ipotesi di contraffazione concernente i presupposti del titolo. Ne segue che è legittimo il diniego di emersione dal lavoro nero per assistenza alla persona/sostegno al bisogno familiare qualora il certificato medico allegato dallo straniero si riveli contraffatto. Consiglio di Stato, sez. III, 3 luglio 2020,...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 luglio 2020, n. 4279

15/6/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nel novero delle cause imputabili al datore di lavoro che – pregiudicando la procedura di regolarizzazione a danno dello straniero – consentono il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione, sono comprese esclusivamente le condotte o le circostanze ad esso riferibili verificatesi dopo la domanda di emersione, quando il lavoratore straniero, sussistendone le condizioni, ha già virtualmente maturato il diritto alla regolarizzazione. Ciò non avviene, in particolare, quando la condotta del datore di lavoro determini l’originario difetto dei presupposti per l’emersione prev...
TAR Emilia Romagna, sez. staccata di Parma, sez. I, 15 giugno 2020, n. 116

11/2/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 5, co. 1, d.lgs. 109/2012 tipizza i documenti valutabili nell’ambito della procedura di emersione del lavoro irregolare, al fine di assicurarne l’affidabilità delle risultanze ed evitare applicazioni fraudolente della disciplina. Pertanto, la presentazione di documentazione falsa osta automaticamente all’accoglimento dell’istanza di regolarizzazione, a prescindere dall’accertamento della falsità in sede penale. TAR Campania, sez. VI, 11 febbraio 2020, n. 671 (n. 355) Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania(Sezione Sesta)ha pronunciato la presente  SENTENZA su...
TAR Campania, sez. VI, 11 febbraio 2020, n. 671

21/11/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La revoca del contratto di soggiorno e il rigetto della domanda di emersione di lavoro irregolare ex art. 5, co. 12, d.lgs. 109/2012, costituiscono atti vincolati per la Pubblica amministrazione. Ne consegue l’irrilevanza della presentazione di documentazione successiva quando è accertata in modo incontrovertibile la non veridicità dei dati presentati nella dichiarazione originaria. Infine, qualora le ragioni addotte a sostegno del ricorso contro il provvedimento della PA siano palesemente insussistenti va revocata l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato disposta in via provvisori...
TAR Lazio, sez. I ter, 21 novembre 2019, n. 13383

10/4/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non può trovare applicazione l’art. 5 comma 11-bis del d.lgs. n. 109/2012, che ammette il rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione quando la dichiarazione di emersione sia rigettata “per cause imputabile esclusivamente al datore di lavoro”. Quest’ultima locuzione si riferisce infatti a comportamenti successivi e non anche ai comportamenti indispensabili per l’attivazione della procedura o per la dimostrazione dell’effettività del rapporto di lavoro, come la sussistenza della capacità economica e la regolarizzazione retributiva, previdenziale e fiscale.TAR Tosc...
TAR Toscana, sez. II, 10 aprile 2019, n. 00539

26/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel corso dell’opposizione giudiziale al decreto di espulsione disposto nella pendenza del procedimento d'emersione del rapporto lavorativo il ricorrente non può eccepire l’inespellibilità per la violazione dell’art. 5, c. 11, d.lgs. 109/2012, ritenendo che la notifica del rigetto dell’istanza di emersione del rapporto di lavoro non si sia perfezionata, perché non avvenuta nei modi previsti dall’art. 140 c.p.c. La legge infatti non prescrive alcun obbligo in tal senso, per cui è sufficiente che l’interessato abbia avuto piena e completa conoscenza del rigetto.Corte di cassazion...
Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8372