Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati in generale; reati già previsti dal T.U.L.P.S. (1994/1997)

Sono state trovate 181 decisioni - Pagina 6 di 19

24/3/2015 - Italiana - Penale - Merito
Vanno assolti dal reato di alterazione di stato i coniugi italiani che sono ricorsi all’utero in affitto in Ucraina, pratica legittima secondo il diritto ucraino, per comprare con regolare contratto due gemelle i cui atti di nascita, formati in Ucraina, sono stati poi tradotti in lingua italiana e apostillati. Infatti, occorre considerare che: la formazione degli atti di nascita delle due gemelle in Ucraina, nei termini previsti dall’art. 15, d.P.R. n. 396/2000 e nel rispetto integrale della lex loci; il perfezionamento di tale atto all’estero; la conformità all’ordine pubblico intern...
Tribunale di Milano, sez. V penale, sent. n. 3301 del 24 marzo 2015

2/3/2015 - Italiana - Penale - Merito
La docente di un istituto di istruzione secondaria è condannata per maltrattamenti (art. 572 c.p.), nei confronti dell’alunno, minore degli anni quattordici, di origine etiope e adottato da una famiglia italiana. Infatti, la rilevata limitatezza ed inadeguatezza dell’insegnante non esclude il dolo del reato di maltrattamenti, per il quale è sufficiente la consapevolezza dell’autore del reato di persistere in un’attività delittuosa, già posta in essere in precedenza, idonea a ledere l’interesse tutelato dalla norma incriminatrice (in particolare, l’imputata in più occasioni chi...
Tribunale di Genova, sez. I penale, sent. n. 1058 del 2 marzo 2015

27/1/2015 - Italiana - Penale - Merito
Va assolto perché non v’è prova adeguata che il fatto sussista l’imputato straniero, privo di documenti, che ha dichiarato di essere minorenne nonostante da un esame radiologico del polso risulti maggiorenne. Infatti, il mero accertamento radiografico dell’età non può costituire prova adeguata a smentire – al di là di ogni ragionevole dubbio – una dichiarazione dell’imputato che affermi di essere minorenne. Invero, l’accertamento dell’età anagrafica di un individuo dovrebbe essere l’esito di una valutazione integrata dei dati risultanti della rilevazione radiologica del...
Tribunale di Torino, sez. III penale, sent. del 27 gennaio 2015

12/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
Il giudice penale può disapplicare il foglio di via allorquando tale provvedimento amministrativo venga motivato solo in riferimento all’esercizio della prostituzione da parte della imputata straniera. Infatti, l’ordine, alla cui violazione consegue l’illecito penale, deve essere fondato su indizi tali da cui desumere che il soggetto destinatario rientri in una delle categorie previste dall’art. 1 della legge n. 1423/1956. Invero, l’esercizio della prostituzione in sé non fa rientrare tra le categorie delle persone pericolose ai sensi della vigente normativa. Inoltre, il provvedime...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 856 del 12 gennaio 2015

8/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
È illegittimo il foglio di via obbligatorio emesso nei confronti della straniera che esercita la prostituzione mediante atteggiamenti “adescatori e scandalosi”. Infatti, è del tutto pacifico che chi esercita la prostituzione (attività non costituente reato) non rientra di per sé tra le categorie delle persone pericolose ai sensi della vigente normativa. Peraltro, eventuali reati o comportamenti pericolosi, commessi da terze persone, sia pur occasionati dall’offerta prostitutoria, non possono ricadere sul soggetto che si prostituisce, a meno che l’offerta stessa non si concretizzi i...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 302 dell’8 gennaio 2015

2/12/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Il combinato disposto degli artt. 86 dPR 309/1990, 5 e 19, co. 2, lett. d) TUI, interpretato in relazione all'art. 30, co. 1, Cost., vieta che il giudice possa applicare la misura di sicurezza dell’espulsione nei confronti dello straniero nel periodo di gravidanza della moglie convivente ovvero entro i sei mesi successivi alla nascita del figlio, in questo secondo caso indipendentemente dalla convivenza e dal rapporto di coniugio. Inoltre, in conformità alla norma interposta dell’art. 8 CEDU in relazione all’art.117 Cost., si deve affermare il principio secondo il quale le norme che dis...
Corte di cassazione, sez. IV penale, sent. n. 50379 del 2 dicembre 2014

4/11/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Il reato di presentazione di falsa dichiarazione di emersione di rapporto di lavoro subordinato con cittadino non Ue irregolare, di cui all’art. 1, co. 9, l. n. 222/2002, non è in rapporto di specialità, ma concorre, con il reato di falso ideologico (indotto, ex art. 48 cod. pen.) in atto pubblico concernente i permessi di soggiorno rilasciati in difetto dei presupposti di legge, atteso che tale secondo reato riguarda un documento (il permesso di soggiorno) del tutto diverso che, emesso nell'ambito della sanatoria disciplinata dalla citata l. 222/2002, comportava un articolato procedimento...
Corte di cassazione, sez. V penale, sent. n. 45504 del 4 novembre 2014

3/11/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Gli elementi della fattispecie di cui all’art. 574 bis c. p. circoscrivono in modo chiaro le condotte punibili, anche con riferimento al delitto di sottrazione di persone incapaci. Infatti, quest’ultimo reato è distinto dall’elemento specializzante consistente nella abductio ovvero nel trattenimento del minore all’estero, con conseguente impedimento dell’esercizio della potestà genitoriale da parte del soggetto legittimato al suo esercizio. Il riferimento “all’estero” operato dall’art. 574 bis va interpretato nel suo senso letterale. Pertanto, le condotte punibili — abduc...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 45266 del 3 novembre 2014

25/9/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Non può essere riconosciuta l’immunità diplomatica a chi agisce al di fuori delle proprie funzioni. Infatti, anche se in base alla Convenzione di Vienna del 14 aprile 1961 sulle relazioni diplomatiche all’agente diplomatico spetta l’immunità dalla giurisdizione penale dello Stato nel quale è accreditato, tuttavia i privilegi e le immunità decadono quando l’agente lascia il Paese e termina da ogni funzione. Ciò in quanto l’immunità permane unicamente per gli atti compiuti nell’esercizio della propria funzione come membro della missione diplomatica (nel caso di specie, è stat...
Corte di cassazione, sez. V penale, sent. n. 39788 del 25 settembre 2014

23/9/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Agli effetti dell’inclusione di una persona nella categoria di soggetti socialmente pericolosi ex art. 1, co. 1, n. 3, l. n. 1423/1956, non è sufficiente il mero svolgimento abituale di attività contrarie alla morale pubblica e al buon costume (tra le quale é tradizionalmente ricompresa l’attività di prostituzione), bensì occorre che siano acquisiti, sulla base della condotta tenuta dal soggetto, elementi di fatto dimostrativi della commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblic...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 38701 del 23 settembre 2014