Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati in generale; reati già previsti dal T.U.L.P.S. (1994/1997)

Sono state trovate 181 decisioni - Pagina 3 di 19

15/9/2017 - Italiana - Penale - Merito
Ai fini della configurazione del reato p. e p. dall’art. 14 comma 5 ter, d.lgs. n. 286 del 1998 (per essersi il prevenuto, senza giustificato motivo, trattenuto nel territorio dello Stato, in violazione del ordine del Questore che prescriveva allo stesso di abbandonare il territorio nazionale nel termine di sette giorni) la mancanza di valido documento per l’espatrio è condizione ostativa all’abbandono del suolo nazionale da parte del prevenuto, non potendosi dunque ravvisare il dolo nella condotta posta in essere dal predetto, consistente nella permanenza nello Stato italiano, stante l...
Tribunale di Udine, 15 settembre 2017

7/7/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini della ricorrenza del motivo di rifiuto della consegna di cui alla l. n. 69 del 2005, art. 18 lett. p), la giurisdizione italiana deve risultare con certezza, sulla base del quadro fattuale incontrovertibilmente desumibile dagli stessi elementi offerti dalla autorità di emissione o da quelli forniti in sede di sollecitazione integrativa ex l. n. 69 del 2005, art. 16, talché una volta che dalla documentazione fornita dallo Stato di emissione risulti il reato non commesso in Italia, non è sufficiente che la persona interessata prospetti una questione di giurisdizione, ma occorre ...
Corte di cassazione, sez. VI, 7 luglio 2017, n. 33069

3/7/2017 - Italiana - Penale - Merito
L’aggressione nei confronti degli operatori dei Centri di accoglienza configura il reato di violenza a un pubblico ufficiale, in quanto questi ultimi hanno la qualifica di incaricato di pubblico servizio.Ai fini della qualifica di incaricato di pubblico servizio, infatti, non rileva tanto la formale posizione lavorativa dell’agente, quanto la funzione concretamente svolta dal medesimo, da analizzarsi sotto il profilo funzionale ed oggettivo, indipendentemente anche da qualsiasi rapporto di impiego con un determinato ente pubblico o con una società concessionaria, anche in via non esclusiv...
Corte d’appello di Lecce, sez. distaccata Taranto, 3 luglio 2017 n. 296

15/5/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussiste il reato di cui all’art. 4 legge n. 110 del 1975 in capo allo straniero che “portava fuori dalla propria abitazione, senza un giustificato motivo, un coltello della lunghezza complessiva di cm 18,5 idoneo all’offesa per le sue caratteristiche” (giustificando - a suo dire - il porto del coltello in ragione del credo religioso, per essere il Kirpan uno dei simboli della religione monoteista Sikh) e va affermato il principio per cui nessun credo religioso può legittimare il porto in luogo pubblico di armi o di oggetti atti ad offendere.Infatti, in una società multietnica, la co...
Corte di cassazione, sez. I, 15 maggio 2017, n. 24084

24/3/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
La nullità delle sommarie informazioni testimoniali conseguente all’incompatibilità dell’interprete ha natura relativa e, pertanto, nell’ipotesi in cui la parte vi assista, deve essere eccepita, a pena di decadenza, prima del compimento dell’atto ovvero, se ciò non è possibile, immediatamente dopo. Per altro, nel giudizio abbreviato sono rilevabili e deducibili solo le nullità di carattere assoluto e le inutilizzabilità c.d. patologiche, con la conseguenza che l’irritualità dell’acquisizione dell’atto probatorio è neutralizzata dalla scelta negoziale delle parti di tipo a...
Corte di cassazione, sez. IV, 24 marzo 2017, n. 14621

20/3/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di immigrazione clandestina, sono utilizzabili, in quanto hanno natura testimoniale, le dichiarazioni rese spontaneamente alla P.G. da parte di migranti nei confronti di membri dell’equipaggio che ha effettuato il trasporto illegale, non essendo configurabile nei confronti dei migranti il reato di cui al d.lgs. n. 286 del 1998, art. 10 bis – con conseguente necessità di riscontri alle dichiarazioni rese quali chiamanti in correità o reità – considerato che l’ingresso nel territorio dello Stato è avvenuto nell'ambito di un'attività di soccorso e che non è configurabile il ...
Corte di cassazione, sez. IV, 20 marzo 2017, n. 13510

31/1/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini della qualificazione o meno del fatto ai sensi dell’art. 479 c.p. non giova il rilievo per il quale il permesso per soggiornanti di lungo periodo non costituirebbe atto pubblico, ma avrebbe natura di autorizzazione amministrativa la cui falsità integrerebbe il diverso reato di cui all’art. 480 c.p. Non vi è infatti ragione per ritenere che il permesso per soggiornanti di lungo periodo presenti sotto questo profilo caratteri diversi dal permesso di soggiorno, la cui natura di atto pubblico è indiscussa. Corte di cassazione, sez. V, 31 gennaio 2017, n. 4703 (n. 283) Sul ricorso pr...
Corte di cassazione, sez. V, 31 gennaio 2017, n. 4703

26/1/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Sussistendo l’ostatività, ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. 286/1998, della condanna per sfruttamento della prostituzione al rilascio (e al rinnovo) del permesso di soggiorno, la valutazione sulla pericolosità sociale dello straniero è stata già compiuta dal legislatore e, conseguentemente, non compete al Questore alcun obbligo di valutazione sul punto, se non vi è prova dell’esistenza di vincoli familiari. Consiglio di Stato, 26 gennaio 2017, n. 333 (n. 283) Ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 8322 del 2016, proposto da: (Omissis), rappresentata e...
Consiglio di Stato, 26 gennaio 2017, n. 333

7/12/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
L’ordine di espulsione emesso a norma dell’art. 86, d.P.R. n. 309 del 1990 a seguito di condanna per il reato di cui all’art. 73 d.P.R. n. 309 del 1990, è precluso dall’art. 19, comma 2, lett. c), d.lgs. n. 286 del 1998, quando l’interessato convive con parenti entro il secondo grado di nazionalità italiana. Tuttavia, sia la convivenza, sia il godimento da parte dei parenti della cittadinanza italiana non possono tradursi in circostanze semplicemente asserite in assenza di qualunque produzione a sostegno delle stesse. Corte di cassazione, sez. VI penale, 7 dicembre 2016, n. 1432 (n...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 7 dicembre 2016, n. 1432

3/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussiste la responsabilità penale del datore di lavoro, per violazione degli artt. 136, comma 6 e 159, comma 2, del d.lgs. 81/2008, là ove abbia adibito lo straniero alla vigilanza delle operazioni di smontaggio del ponteggio, pur in presenza di un “deficit cognitivo” tale da non consentire al preposto di leggere e comprendere le indicazioni riportate nel Pi.m.u.s. (piano di montaggio, uso e smontaggio di un ponteggio) redatto in italiano. Corte di cassazione, sez. III penale, 3 ottobre 2016, n. 41129 (n. 276) Fatto 1. Il tribunale di Milano con sentenza del 6 marzo 2015 condannava C.E.P...
Corte di cassazione, sez. III penale, 3 ottobre 2016, n. 41129