Indice di recerca: Espulsione - Espulsione a titolo di misura di sicurezza e sanzione sostitutiva o alternativa alla pena

Sono state trovate 111 decisioni - Pagina 10 di 12

30/9/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel caso in cui lo straniero, allontanato dall’Italia a seguito di adozione di espulsione quale sanzione sostitutiva della pena, rientri illegalmente nel territorio nazionale, il PM non può porre immediatamente in esecuzione la pena a suo tempo inflitta senza prima richiedere ed ottenere la revoca della sanzione sostitutiva. Cass. Sez. I, sentenza n. 38653 del 30 settembre 2004 (cc 22 settembre 2004). Pres. Teresi, rel. Silvestri. Ric. Hallami. (fasc. 5/2004) Con ordinanza del 12 giugno 2003, il Tribunale di Milano, in funzione di giudice dell’esecuzione, revocava la sanzione dell’espul...
Cass. Sez. I, sentenza n. 38653 del 30 settembre 2004

20/7/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
È legittima l’espulsione disposta dal magistrato di sorveglianza ai sensi dell’art. 16 c. 5 del testo unico immigrazione nei confronti di detenuto straniero titolare di permesso di soggiorno scaduto, non potendosi tenere conto della mera eventualità di un futuro rinnovo del permesso. Cass. Sez. I, sentenza n. 31615 del 20 luglio 2004 (cc 30 giugno 2004). Pres. Teresi, rel Mocali. Ric.. K.M. (fasc. 5/2004) Col provvedimento di cui in epigrafe, il tribunale di sorveglianza rigettava la richiesta di revoca dell’espulsione disposta nei suoi confronti ai sensi dell’articolo 16 c. 5 e D.Lg...
Cass. Sez. I, sentenza n. 31615 del 20 luglio 2004

15/7/2004 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
L’espulsione disposta dal magistrato di sorveglianza a titolo di misura alternativa alla detenzione, contemplata dall'art. 16, comma 5 e seguenti, del decreto legislativo n. 286 del 1998, come modificato dalla legge n. 189 del 2002, si configura come una misura di carattere amministrativo. Pertanto sono privi di fondamento tutti i profili di illegittimità costituzionale prospettati alla Corte sul presupposto che, essendo l'espulsione una misura alternativa alla detenzione o comunque una sanzione penale, ad essa debbano applicarsi, sia sul terreno sostanziale che su quello processuale, le ga...
Corte Costituzionale, ordinanza n. 226 del 15 luglio 2004.

1/3/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
L’opposizione avverso l’espulsione a titolo di misura alternativa alla detenzione deve essere corredata dei prescritti motivi. Cass. Sez. 1, penale, sentenza n. 9235 del 1 marzo 2004 (cc 19 dicembre 2003). Pres. Fulgenti, est. Dubolino, imp. P.M. in proc. Dibe, P.M. Geraci. (3/2004) L'opposizione che, ai sensi dell'art. 16, comma sesto, del D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286, l'interessato può proporre avverso il provvedimento di espulsione adottato dal magistrato di sorveglianza nei confronti dello straniero come misura alternativa alla detenzione, secondo quanto previsto dal precedente comma ...
Cass. Sez. 1, penale, sentenza n. 9235 del 1 marzo 2004

9/1/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione a titolo di sanzione sostitutiva non si applica ai condannati in stato di detenzione domiciliare. Cass. Sez. 1, penale, sentenza n. 518 del 9 gennaio 2004 (cc 12 dicembre 2003). Pres. Fazzioli, est. Gironi, imp. P.M. in proc. R. (3/2004) Poiché l'espulsione dello straniero prevista dall'art. 16 L. 25 luglio 1998 n. 286 è un misura alternativa alla detenzione prevista allo scopo di ridurre la popolazione carceraria, non è applicabile a soggetti che già si trovino ad espiare la pena con altre misure alternative quali ad esempio la detenzione domiciliare. Cass. Sez. 1, penale, ...
Cass. Sez. 1, penale, sentenza n. 518 del 9 gennaio 2004

18/9/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’espulsione ai sensi dell’art. 13, comma 2, lett. c) del d. lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod. può essere disposta solo dopo la formulazione di un giudizio di pericolosità fondato su di un accertamento oggettivo degli elementi che giustificano l'attualità della pericolosità, e su di un esame globale della personalità del soggetto, quale risulta da tutte le manifestazioni sociali della sua vita. Cass. Sez. 1,civile, sentenza n. 13740 del 18 settembre 2003. Pres. Saggio, rel. Plenteda. Ric. Imamaj Selaudim, res. Min. Interno ed altro. In caso di ricorso avverso il decreto prefettizio co...
Cass. Sez. 1,civile, sentenza n. 13740 del 18 settembre 2003

11/6/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’espulsione disposta dal giudice penale deve essere eseguita senza alcun ulteriore intervento del prefetto. (6/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 9362 dell’11 giugno 2003. Pres. Graziadei, rel. Tirelli. Ric. Sallinari, res. Min. interno. La Corte, osserva quanto segue. Con ricorso notificato il 15/1/2002, Salillari Ilir esponeva che con ordinanza n. 31/99 MS, il Tribunale di Sorveglianza di Milano 1’aveva espulso dal territorio dello Stato italiano. In esecuzione di tale provvedimento, il Questore 1’aveva trattenuto presso il centro di via Corelli ed il relativo decreto era stato convali...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 9362 dell’11 giugno 2003

27/3/2003 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È dubbia la legittimità costituzionale dell’articolo 16, comma 5, del D.Lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod. in quanto l’automatismo dell’espulsione disposta dal magistrato di sorveglianza a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione determina l’impossibilità per il giudice di valutare la idoneità della stessa, e quindi viola i principi della finalità rieducativa della pena, del contraddittorio tra le parti in posizione di parità, lede il diritto di difesa ed incide sull’esercizio della funzione giurisdizionale. (4/2003) Ordinanza emessa il 27 marzo 2003 dal Magi...
Ordinanza emessa il 27 marzo 2003 dal Magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia

27/2/2003 - Italiana - Penale - Merito
L’ammissione del condannato alla detenzione domiciliare fa venir meno uno dei presupposti richiesti dalla legge per l’applicazione dell’espulsione da parte del magistrato di sorveglianza in quanto la sanzione alternativa di cui all’articolo 16 del D.Lgs. n. 286 del 1998 succ. mod. è prevista solo per i “detenuti” e in mancanza di una espressa previsione legislativa non appare corretto estendere la norma anche ai detenuti domiciliari. (3/2003) Tribunale di sorveglianza di Sassari, ordinanza del 27 febbraio 2003. Pres. Pintus. Con decreto emesso il 20.12.02 il Magistrato di Sorvegli...
Tribunale di sorveglianza di Sassari, ordinanza del 27 febbraio 2003

15/1/2003 - Italiana - Penale - Merito
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 16, comma 5, D.Lgs. n. 286 del 1998, come mod. dalla Legge n. 189 del 2002, in quanto anche se è vero che la misura della espulsione non assume una efficacia propriamente rieducativa, tale funzione non viene in considerazione ove la misura prescelta non abbia, come nel caso in esame, un contenuto sanzionatorio, ma sospensivo, salvo il limite della manifesta irrazionalità della scelta del legislatore che nella fattispecie non è ravvisabile. (1/2003) Tribunale di sorveglianza per il distretto della Corte d...
Tribunale di sorveglianza per il distretto della Corte di Appello di Torino