Indice di recerca: Espulsione - Espulsione a titolo di misura di sicurezza e sanzione sostitutiva o alternativa alla pena

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18/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
La convivenza dello straniero con una cittadina italiana riconosciuta con “contratto di convivenza” disciplinato dalla legge 20 maggio 2016, n. 76 è ostativa alla espulsione a titolo di misura alternativa alla detenzione ai sensi dell'art. 19 co. 2 lett. c) d.lgs. 286/1998 e tale causa ostativa deve essere valutata se sussistente o meno al momento in cui l'espulsione viene messa in esecuzione. Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 44182 del 18 ottobre 2016 (n. 275) Principio confutato con nota a sentenza di Raffaele Miele     Sul ricorso proposto da: Z. A. N. IL 01/12/1988 avvers...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 44182 del 18 ottobre 2016

3/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
La misura di sicurezza dell’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato a pena espiata, prevista in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti dall’art. 86, co. 1, d.P.R. n. 309/1990, può essere applicata con la sentenza di patteggiamento quando la pena irrogata superi i due anni di pena detentiva, sola o congiunta a pena pecuniaria. Per valutare il superamento del limite di pena necessario per l’applicabilità della misura di sicurezza in questione nel caso di pena patteggiata quale aumento a titolo di continuazione rispetto ad altra condanna per fatti analoghi, occo...
Corte di cassazione, sez. IV penale, sent. n. 41366 del 3 ottobre 2016

9/3/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata senza rinvio la sentenza del Tribunale nella parte in cui ha disposto l’espulsione dello straniero condannato a tre anni e otto mesi per stupefacenti, oltre che l’esecuzione immediata del medesimo provvedimento, ex art. 15 TUI, allo scadere della custodia cautelare. Infatti, a fronte di due disposizioni che applicano la medesima misura di sicurezza, costituita dall’espulsione dello straniero che abbia commesso determinati reati, trova applicazione quella prevista dalla norma speciale in tema di stupefacenti, la cui previsione assorbe in sé tutti gli elementi della disciplin...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 13051 del 9 marzo 2016

11/12/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di espulsione di cittadini stranieri, la sentenza di non luogo a procedere prevista dall’art. 13, co. 3-quater, TUI, non è applicabile in ipotesi di espulsione disposta a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione di cui all’art. 16 TUI. Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 48948 dell’11 dicembre 2015 (n. 255) Sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO nei confronti di: K. M. N. IL 15/07/1991 S. D. A. N. IL 22/12/1978 avverso la sentenza n. 15938/2014 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di TORINO, del 30/06/2014 visti ...
Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 48948 dell’11 dicembre 2015

15/7/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema applicazione della misura di sicurezza dell’espulsione dello straniero ex art. 86 d.P.R. n. 309/1990, per la avvenuta commissione di reati in materia di stupefacenti, il giudice è obbligato ad emettere, contestualmente alla sentenza di condanna o di patteggiamento (cd. allargato) e previo accertamento della sussistenza in concreto della pericolosità del soggetto, l’ordine di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, eseguibile dopo l’esecuzione della pena. Pertanto, l’obbligatorietà dell’espulsione disciplinata dall’art. 86, co. 1, d.P.R. n. 309/1990 dovrà ...
Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 30493 del 15 luglio 2015

18/12/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
La condanna per rapina (sia consumata che tentata), aggravata si sensi del comma terzo dell’articolo 628 cod. pen., non osta all’applicazione dell’espulsione quale misura alternativa alla detenzione, come disposto dall’art. 16, comma 5, del TUI, novellato dal decreto legge 23 dicembre 2013. La circostanza che tale modificazione sia intervenuta successivamente alla adozione della misura ed alla proposizione del ricorso ad essa avversa, non è di ostacolo alla considerazione della norma novellata in quanto le norme concernenti l’esecuzione delle pene detentive e le misure alternative a...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 52578 del 18 dicembre 2014

15/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo il ricorso avverso il decreto di espulsione, emesso dal magistrato di sorveglianza, quale misura alternativa alla detenzione. Infatti, non si può configurare alcuna giurisdizione del g.a. avverso provvedimenti relativi alle modalità di esecuzione delle pene, che sono invece attribuiti dall’ordinamento agli uffici di sorveglianza della giustizia ordinaria e sono ricorribili per cassazione ex art. 111 della Costituzione. Tar Lazio, sez. II-Quater, sent. n. 12699 del 15 dicembre 2014 Sul ricorso numero di registro genera...
Tar Lazio, sez. II-Quater, sent. n. 12699 del 15 dicembre 2014

2/12/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Il combinato disposto degli artt. 86 dPR 309/1990, 5 e 19, co. 2, lett. d) TUI, interpretato in relazione all'art. 30, co. 1, Cost., vieta che il giudice possa applicare la misura di sicurezza dell’espulsione nei confronti dello straniero nel periodo di gravidanza della moglie convivente ovvero entro i sei mesi successivi alla nascita del figlio, in questo secondo caso indipendentemente dalla convivenza e dal rapporto di coniugio. Inoltre, in conformità alla norma interposta dell’art. 8 CEDU in relazione all’art.117 Cost., si deve affermare il principio secondo il quale le norme che dis...
Corte di cassazione, sez. IV penale, sent. n. 50379 del 2 dicembre 2014

5/12/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il diniego dell’autorizzazione al soggiorno dei genitori del minore presente in Italia nonostante il Paese di origine (nella specie, l’Albania) sia povero ed estraneo, atteso che egli non correrebbe alcun pericolo di danno psico-fisico per effetto della separazione dai genitori considerato che l’allontanamento riguarderebbe l’intero nucleo famigliare e che si tratterebbe di un danno da mutamento di ambiente non dissimile a quello che registrano i minori nelle ipotesi in cui il mutamento sia frutto di una libera scelta di “emigrazione” dei genitori. Infatti, la tutela d...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 27330 del 5 dicembre 2013

22/11/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In accoglimento dell’appello proposto dal Ministro dell’interno va riformata la sentenza di primo grado che aveva giudicato illegittimo il provvedimento di diniego di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, perché ritenuto (erroneamente) emanato ai sensi dell’art. 14, c. 5 ter, TUI, dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale. In realtà, la p.a. si è limitata ad eseguire la sentenza di condanna del gdp, che ha utilizzato la facoltà concessagli dagli artt. 62 bis, l. n. 94/2009 e 16 TUI, commutando la condanna all’ammenda con la misura sostitutiva dell’esp...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5572 del 22 novembre 2013