Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: divieti di espulsione

Sono state trovate 185 decisioni - Pagina 5 di 19

1/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È da considerarsi pienamente legittimo il provvedimento di espulsione adottato dal Ministro dell’interno con motivazione per relationem, quando l’autorità emanante abbia fatto riferimento agli atti in suo possesso e concernenti indagini effettuate sullo straniero e, in particolare, sulla sua vita e sulle attività svolte nel nostro Paese (in particolare, frequenza di forum on line utilizzati da estremisti islamici, inneggiamento a Bin Laden e propaganda allo Stato islamico sulla sua pagina Facebook) senza necessità di dare contezza della frequenza dei messaggi, né, tantomeno, della ric...
Tar Lazio, sez. I-Ter, sent. n. 1356 del 1 febbraio 2016

30/11/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di convalida del provvedimento di trattenimento dello straniero nel C.I.E., l’art. 19, co. 4, d.lgs. n. 150/2011 dispone che la semplice proposizione del ricorso del richiedente asilo avverso il provvedimento negativo della commissione per la protezione internazionale sospende l’efficacia esecutiva di tale provvedimento (tranne che in alcune ipotesi, non sussistenti però nel caso di specie). Pertanto, non scatta l’obbligo per il richiedente di lasciare il territorio nazionale, previsto dall’art. 32, co. 4, d.lgs. n. 25/2008, permanendo invece la situazione di inespellibilità ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 24415 del 30 novembre 2015

30/10/2015 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere convalidato il provvedimento di trattenimento nel Cie di Torino e di espulsione dello straniero, cittadino marocchino, verso la Tunisia che ha chiesto l’estradizione dello stesso perché sospettato di complicità nella strage di matrice terroristica avvenuta nel museo del Bardo di Tunisi. Infatti, vero è che lo straniero è marocchino e non tunisino e che il rischio di condanna a morte attiene alla Repubblica tunisina, tuttavia è altrettanto vero che la legge prevede il divieto assoluto di espulsione verso uno Stato nel quale l’estradando non sia protetto dal rischio di p...
Giudice di pace di Torino, decr. del 30 ottobre 2015

13/7/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso il diniego di rilascio di pds per lavoro subordinato, in quanto lo straniero era già stato destinatario di un provvedimento di espulsione adottato in conseguenza del mancato accoglimento di una proposta istanza di rilascio di pds per motivi di famiglia; ciò a causa del mancato rispetto del requisito della convivenza con il coniuge italiano richiesto dalla lett. c) del co. 2 dell’art. 19 TUI. Infatti, il legislatore italiano ha espressamente previsto il requisito della convivenza, proprio al fine di evitare che il matrimonio con cittadini (o, come nel caso di...
Tar Sicilia, Catania, sez. IV, sent. n. 1941 del 13 luglio 2015

28/5/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È fondato il ricorso avverso il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Infatti, ai sensi dell’art. 35, co. 3, TUI ai cittadini stranieri irregolari presenti in Italia, sono assicurate le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva. Inoltre, la lett. c-ter, co. 1 dell’art. 11, d.P.R. n. 394/1999, prevede il rilascio del pds per motivi umanitari nei casi di cui all’art. 5, co. 6 TUI; dalla lettura ...
Tar Sicilia, sez. III, sent. n. 1252 del 28 maggio 2015

25/2/2015 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione del cittadino egiziano che al momento dell’emanazione del provvedimento era minore di età per la legge del suo Paese d’origine (Egitto), in quanto provvedimento adottato da autorità incompetente per materia (nel caso di specie, il Prefetto). Infatti, l’espulsione del minore la cui condizione di minore età risulta dalla legge del proprio Stato di provenienza, può essere disposta solo ed esclusivamente con provvedimento del Ministero dell’interno il quale accerti e dichiari preventivamente la sussistenza di motivi di ordine pubblico o di sicurezz...
Giudice di pace di Catanzaro, ord. del 25 febbraio 2015

17/2/2015 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione adottato dal Prefetto nei confronti della straniera, coniugata con cittadino italiano, ma con lui non convivente. Infatti, nel caso di specie, il coniuge della ricorrente ha esaurientemente spiegato i motivi di difficoltà economica che hanno reso impossibile la convivenza, pur persistendo un rapporto sentimentale e la volontà di ritornare a convivere appena possibile. Giudice di pace di Genova, ord. n. 68 del 17 febbraio 2015 Il Giudice di Pace decidendo sul ricorso depositato ex art. 13 comma 8 D.Lgs 286/1998 dalla straniera *** *** nata in Moldavia il*...
Giudice di pace di Genova, ord. n. 68 del 17 febbraio 2015

10/9/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Il GdP, innanzi al quale lo straniero ha impugnato il decreto di espulsione emesso dal Prefetto nei suoi confronti, non può sospendere tale provvedimento sul presupposto della sottoposizione a procedimento penale in Italia del ricorrente. Infatti, tale potere di sospensione non ha natura cautelare: esso non ha alcun legame con l’esito del giudizio d’impugnazione in corso, di cui tenda ad assicurare la pratica operatività, ma è dichiaratamente rivolto a una finalità – la tutela dell’effettività del diritto di difesa in un processo penale – esterna a quel giudizio. Un siffatto pot...
Corte di cassazione, sez. VI civile, ord. n. 19140 del 10 settembre 2014

10/4/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
È inammissibile il ricorso della Prefettura avverso il provvedimento del g.d.p. che aveva annullato l’espulsione del cittadino nigeriano richiedente asilo. Il provvedimento del g.d.p. è fondato sul divieto normativo di espulsione posto dall’art. 19 TUI, secondo cui in nessun caso può disporsi l’espulsione o il respingimento verso uno Stato in cui lo straniero possa subire persecuzione per ragioni di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali, ovvero possa rischiare di essere rinviato verso un altro Stato nel quale non sia ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, sent. n. 8502 del 10 aprile 2014

4/12/2013 - Italiana - Penale - Merito
Allo straniero condannato per reati inerenti a stupefacenti e la cui pericolosità sociale è ancora attuale, deve essere sostituita la misura di sicurezza dell’espulsione con quella della libertà vigilata, atteso che sino a quando persisterà la sua convivenza con i figli cittadini italiani l’espulsione non può essere eseguita. Magistrato di sorveglianza di Alessandria, ord. del 4 dicembre 2013 Nel procedimento di sorveglianza relativo all’esame della pericolosità sociale per applicazione della misura di sicurezza della espulsione dal territorio dello Stato nei confronti di *****, na...
Magistrato di sorveglianza di Alessandria, ord. del 4 dicembre 2013