Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: divieti di espulsione

Sono state trovate 185 decisioni - Pagina 4 di 19

25/10/2016 - Italiana - Civile - Merito
Rigettato dal Tribunale il ricorso avverso il rifiuto di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari ex art. 19, TUI, richiesto dallo straniero risultato non convivente con il fratello cittadino italiano, va rigettata anche la richiesta di accertamento alla Corte di appello della sussistenza del diritto al soggiorno ex art. 30 TUI. Infatti, posto che la domanda diretta all’autorità amministrativa è in sé mal formulata trattandosi di diverso profilo, quello della inespellibilità dello straniero ex art. 19 TUI, che in nulla rileva quanto alla autonoma e distinta disciplina dett...
Corte di appello di Brescia, sez. II civile, sent. n. 1013 del 25 ottobre 2016

18/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
La convivenza dello straniero con una cittadina italiana riconosciuta con “contratto di convivenza” disciplinato dalla legge 20 maggio 2016, n. 76 è ostativa alla espulsione a titolo di misura alternativa alla detenzione ai sensi dell'art. 19 co. 2 lett. c) d.lgs. 286/1998 e tale causa ostativa deve essere valutata se sussistente o meno al momento in cui l'espulsione viene messa in esecuzione. Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 44182 del 18 ottobre 2016 (n. 275) Principio confutato con nota a sentenza di Raffaele Miele     Sul ricorso proposto da: Z. A. N. IL 01/12/1988 avvers...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 44182 del 18 ottobre 2016

23/9/2016 - Italiana - Civile - Merito
In materia di immigrazione, la proposizione del ricorso del richiedente asilo avverso il provvedimento di diniego della protezione internazionale sospende l’efficacia esecutiva di tale provvedimento, con la conseguenza che, secondo l’interpretazione data dalla Corte di giustizia Ue all’art. 2, par. 1, della direttiva CEE n. 115/2008, non scatta l’obbligo per il richiedente di lasciare il territorio nazionale, permanendo la situazione di inespellibilità fino all’esito della decisione sul ricorso (nel caso di specie, la richiesta di sospensione è da reputarsi inammissibile in quanto ...
Corte di appello di Bologna, ord. del 23 settembre 2016

21/9/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
Il principio di non refoulement (secondo cui nessun rifugiato o richiedente la protezione internazionale può essere espulso o respinto verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche) non impedisce l’espulsione dall’Italia dello straniero, la cui domanda di protezione internazionale è stata respinta ed il diniego confermato dal giudice, a meno che l’espellendo non provi il sopravvenire di nuove circostanz...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 18539 del 21 settembre 2016

13/9/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 20 TFUE dev’essere interpretato nel senso che esso osta alla normativa di uno Stato membro che prescriva l’espulsione dal territorio di tale Stato membro, verso uno Stato terzo, di un cittadino di quest’ultimo che abbia subito una condanna penale, anche quando tale soggetto garantisca la custodia effettiva del figlio minorenne in tenera età, cittadino di detto Stato membro e ivi soggiornante dalla nascita senza aver mai esercitato il suo diritto alla libera circolazione, allorché l’espulsione dell’interessato obbligherebbe il minore ad abbandonare il territorio dell’Uni...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., C 304/14, Secretary of State for the Home Department, c. CS, sent. del 13 settembre 2016

28/7/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
In relazione al reato di cui all’art. 14 co. 5 ter, TUI (trattenimento illegale rispetto all’ordine di allontanamento), le particolari condizioni di salute dello straniero - ove documentate - possono rappresentare uno dei giustificati motivi di inosservanza dell’ordine, dato che l’esecuzione volontaria dell’ordine di allontanamento deve risultare compatibile con i diritti fondamentali della persona e non può esporre l’immigrato irregolare a pericoli seri di incolumità fisica (nel caso di specie, lo straniero ha documentato un ricovero per scompenso diabetico, ciò che giustifica ...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 33081 del 28 luglio 2016

12/7/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione del cittadino straniero, l’art. 13, co. 2 bis, TUI, secondo il quale è necessario tener conto, nei confronti dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare, della natura e dell’effettività dei vincoli familiari, della durata del soggiorno, nonché dell’esistenza di legami con il paese d’origine, si applica – con valutazione caso per caso, in coerenza con la direttiva comunitaria 2008/115/CE - anche allo straniero che abbia legami familiari nel nostro Paese, ancorché non nella posizione di richiedente formalmente il ricongiungimento...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 14176 del 12 luglio 2016

27/6/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
La garanzia del diritto fondamentale alla salute del cittadino straniero, che comunque si trovi nel territorio nazionale, impedisce l’espulsione nei confronti di colui che dall’immediata esecuzione del provvedimento potrebbe subire un irreparabile pregiudizio, dovendo tale garanzia comprendere non solo le prestazioni di pronto soccorso e di medicina d’urgenza, ma anche tutte le altre prestazioni essenziali per la vita. Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 13252 del 27 giugno 2016 (n. 257) Sul ricorso 21616-2015 proposto da: J.D.M.L. elettivamente domiciliata in ROMA, VIALE BRUN...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 13252 del 27 giugno 2016

16/5/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a., il ricorso avverso il rigetto del permesso di soggiorno per motivi umanitari, nella specie, per cure mediche non praticabili nel Paese d’origine. Infatti, solo se vengono in considerazione esigenze terapeutiche differibili, perché non consistenti né in interventi di assoluta urgenza, né in cure essenziali per la salvaguardia della salute, ovvero si tratti di prestazioni che possono essere adeguatamente erogate dalle strutture sanitarie del paese di provenienza dello straniero, la giurisdizione spetta al g.a., atteso che in tali cas...
Tar Sicilia, Catania, sez. IV, sent. n. 1325 del 16 maggio 2016

12/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È da rigettare il ricorso avverso il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per residenza elettiva per insussistenza del requisito reddituale, a nulla valendo la disponibilità di un assegno di assistenza pari ad € 289,52 mensili o la possibilità di cumulare il suo reddito con quello della convivente. Infatti, posto che la normativa non prevede il mantenimento economico da parte di terzi, ad eccezione del coniuge o altro familiare del cittadino straniero, l'insufficienza dei mezzi di sostentamento costituisce condizione preclusiva al rinnovo del permesso, in virtù del canone di buo...
Tar Sicilia, sez. II, sent. n. 455 del 12 febbraio 2016