Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: divieti di espulsione

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17/1/2006 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non costituisce violazione dell’art.3 della CEDU l’espulsione dalla Francia di un cittadino di nazionalità algerina, affetto da epatite cronica, che non ha provato in modo adeguato che la sua malattia non potrebbe essere curata in Algeria, mentre non è determinante il fatto che sarebbe meno facile procurarsi il trattamento in questo paese piuttosto che in Francia. L’espulsione non costituisce neppure violazione dell’art. 8 della CEDU in quanto, malgrado l’intensità dei legami personali del ricorrente con la Francia, la corte d’appello di Lione poteva legittimamente considerare, ...
Corte europea dei diritti dell’Uomo, Sez. IV, sentenza del 17 gennaio 2006

18/11/2005 - Italiana - Civile - Merito
Quando il tribunale abbia considerato perfezionato il negozio giuridico del matrimonio celebrato tra un cittadino extracomunitario ed una cittadina italiana anche se mancante delle sottoscrizioni dei coniugi, dei testimoni e dell’ufficiale dello Stato Civile a causa del prelevamento forzato dello sposo, deve trovare comunque applicazione l’art. 19, comma 2, lett. c del D.Lgs. 286/98 che vieta l’espulsione dello straniero convivente con il coniuge di nazionalità italiana, non dovendosi tenere conto del requisito della convivenza, che è stata impedita ai coniugi dalle forze di polizia. G...
Giudice di Pace di Udine, Sent. n. 362 del 18 novembre 2005

12/10/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata d’ufficio questione di legittimità costituzionale, in relazione agli artt. 2 e 31 della Costituzione, dell’art. 19, comma 2, lett. d), del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui, nel prevedere il divieto di espulsione del marito convivente della partoriente, non estende tale trattamento anche allo straniero legato alla partoriente da relazione affettiva e con la quale abbia concepito il nascituro. Tale limitazione si pone in contrasto con il diritto-dovere di mantenere, educare ed assistere i figli, anche nati fuori dal matrimonio, e con il diritto di formarsi una famiglia, non ne...
Giudice di pace di Genova, Ordinanza n. 195 del 12 ottobre 2005

5/7/2005 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’espulsione di un disertore dell’esercito eritreo verso il paese di origine, sia pure disposta dopo la cessazione del conflitto con l’Etiopia, esporrebbe la persona a trattamenti inumani e degradanti e quindi costituirebbe una violazione dell’art. 3 della CEDU. Corte europea per i diritti dell’uomo, ex Sez. II, sentenza del 5 luglio 2005. Said – Paesi Bassi Nel caso di Said v. Paesi Bassi, la Corte Europea dei Diritti Umani (ex sezione II), riunita in seduta come una Camera composta di: Sig.re A. B. Baka, Presidente, Sig.re G. Bonello, Sig.re L. Loucaides, Sig.re K. Jungwiert, Sig...
Corte europea per i diritti dell’uomo, ex Sez. II, sentenza del 5 luglio 2005

1/7/2005 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del T.U. dell’immigrazione nella parte in cui non contempla, tra i divieti di espulsione e di respingimento, il caso degli stranieri che, pur non in regola con le norme di soggiorno, abbiano tutti i familiari regolarmente soggiornanti in Italia e non abbiano più alcun legame familiare, sociale, linguistico e culturale con il loro paese di origine. Corte Costituzionale, ordinanza n. 260 del 1 Luglio 2005. Pres. Capotasti, Rel. Amirante.(G.U. serie spec. n. 27 del 6 luglio 2005). Ordinanza nel giudizio di legittimita' cos...
Corte Costituzionale, ordinanza n. 260 del 1 Luglio 2005

8/6/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È dubbia la legittimità costituzionale della norma che vieta l’espulsione della donna in stato di gravidanza, nella parte in cui non estende tale trattamento allo straniero legato alla stessa da relazione affettiva stabile e con la quale ha concepito il nascituro, al fine di prestare assistenza materiale e morale alla donna bisognosa di cure mediche e di terapie, nonché al nascituro. In caso contrario sarebbe leso il diritto alla salute della partoriente e verrebbe impedito l’adempimento dei doveri di genitore nei confronti del nascituro. Giudice di pace di Genova, ordinanza n. 527 del ...
Giudice di pace di Genova, ordinanza n. 527 del 8 giugno 2005

26/5/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di costituzionalità dell'art. 19 del d.lgs. n. 286/1998, in relazione agli artt. 2, 3, 10, 29 e 30 della Costituzione, nella parte in cui, nel disciplinare i divieti di espulsione, non prende in considerazione la posizione degli stranieri, titolari del diritto all'unità familiare, nella misura in cui si tratta di soggetti coabitanti con il proprio coniuge e con i figli minori, in regola con il permesso di soggiorno, con i quali potrebbero essere ricongiunti. Tribunale di Genova, ordinanza n. 541 del 26 maggio 2005, Giudice Galanti. M.M...
Tribunale di Genova, ordinanza n. 541 del 26 maggio 2005

16/5/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Non è manifestamente infondata, in relazione ai principi costituzionali e internazionali, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 19 del D. Lgs. 286/98 nella parte in cui, nel disciplinare i casi di divieto di espulsione, non prende in considerazione il diritto all’unità familiare spettante ai giovani adulti a carico di parenti coabitanti in possesso di permesso di soggiorno con i quali potrebbero essere ricongiunti, e dell’art. 29, comma 1, lett. b-bis del citato D. Lgs., nella parte in cui limita la possibilità di ricongiungimento familiare ai soli figli maggiorenni a ...
Tribunale di Genova, ordinanza n. 540 del 16 maggio 2005

4/5/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno della straniera condannata in quanto dedita, non occasionalmente, ai reati di favoreggiamento e sfruttamento dell’illegalità di propri connazionali e che viva in parte con i proventi di attività delittuose. Questi fatti risultano sufficienti a fondare il giudizio di pericolosità sociale della ricorrente. In tema di espulsione dello straniero, inoltre, non è configurabile un limite alla discrezionalità dell’autorità di polizia derivante dal rispetto del principio di proporzionalità tra espulsione e interessi familiari dell...
Tar Campania, Sez. IV, Sent. n. 7987 del 4 maggio 2005

21/4/2005 - Italiana - Civile - Merito
È legittimo, e non deve essere annullato, l’ordine di espulsione emesso dal prefetto nei confronti di cittadino marocchino, anche se quest’ultimo si dichiari omosessuale, posto che egli non corre alcun concreto rischio di persecuzione al suo rientro in patria. Giudice di Pace di La Spezia, ordinanza del 21 aprile 2005 nel procedimento promosso da O.Y. contro la Prefettura di La Spezia. Visto l’art. 489 del Codice Penale Marocchino, paese di origine del ricorrente,che recita testualmente: “E’ punito con la prigione da 6 mesi a 3 anni ... commetta un atto impudico o contro natura con ...
Giudice di Pace di La Spezia, ordinanza del 21 aprile 2005