Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati previsti dal testo unico sull'immigrazione

Sono state trovate 520 decisioni - Pagina 6 di 52

12/2/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
È inammissibile il ricorso volto a riformare la sentenza di merito che riconosce il reato di cui all’art. 13 comma 13 d.lgs. 1998/286 - rientro nel territorio dello Stato, all’esito dell’espulsione con accompagnamento alla frontiera - ove la difesa si soffermi unicamente sulla determinazione del trattamento sanzionatorio, tema di puro merito che non appartiene al giudizio di legittimità. Peraltro, tale trattamento risulta contenuto in ambito prossimo ai minimi edittali e per la richiamata condizione di non regolarità con il soggiorno si è inteso non riconoscere il beneficio della sos...
Corte di cassazione, sez. VII, ord. 12 febbraio 2019, n. 6590

18/1/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
È inammissibile il ricorso avverso la pronuncia del tribunale del riesame, che applica la misura della custodia cautelare in carcere in relazione ai delitti di partecipazione a un’associazione per delinquere transnazionale finalizzata all’immigrazione clandestina ed altri reati avendo ritenuto l’imputato uno dei partecipi dell’organizzazione con l’incarico di fornire o reperire società compiacenti per assumere fittiziamente cittadini stranieri allo scopo di far loro ottenere fraudolentemente il permesso di soggiorno per motivi di lavoro, in cambio di una prestazione economica in de...
Corte di cassazione, sez. I, sent. del 18 gennaio 2019, n. 2432

9/1/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai sensi degli art. 4 e 5 TUI, osta, ai fini dell’espulsione dal territorio italiano del cittadino straniero, la coesione familiare attuale in Italia dimostrata dal ricorrente. Invero, le disposizioni del d.lgs. n. 286/98 non prevedono l’automatismo espulsivo a causa di due condanne penali – peraltro non definitive – legate a motivi di stupefacenti ma, a tal proposito, il decreto attraverso cui il giudice dispone l’espulsione dal territorio dello Stato, per essere legittimo, deve basarsi su una valutazione della minaccia per l’ordine pubblico e la sicurezza che sia concreta ed attu...
Corte di cassazione, sez. VI, ord. 9 gennaio 2019, n. 247

2/1/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Le dichiarazioni rese dai migranti arrivati in Italia attraverso operazioni di salvataggio in mare costituiscono dichiarazioni testimoniali all’interno del processo penale posto che l’ingresso nel territorio statale, in tale circostanza, non costituisce reato ex art. 10-bis, TUI.Costituisce reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ai sensi dell’art. 12, co. 1, d.lgs. n. 286/98, l’ingiusto profitto tratto dal favorire lo stato di illegalità di cittadini stranieri nel territorio italiano, anche laddove il guadagno non si realizza per l’intervento delle forze di polizia...
Corte di cassazione, sez. I, sent. 2 gennaio 2019, n. 41

7/12/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Va dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal cittadino straniero avverso la sentenza con la quale il GUP dichiarava il ricorrente colpevole del reato previsto e punito dall'art. 13, comma 13, TUI, allorquando, senza la concreta sussistenza della necessità del ricongiungimento famigliare, il ricorrente – sottoposto a precedente allontanamento dal territorio italiano a seguito del provvedimento del prefetto attraverso il quale veniva disposto il divieto di reingresso per cinque anni – tentava il rientro in Italia senza l'autorizzazione delle autorità italiane.Inoltre, in tal caso, n...
Corte di cassazione, sez. VII, ord. del 7 dicembre 2018, n. 54756

20/11/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai sensi dell’art. 22, d.lgs. n. 286/1998, il rapporto di lavoro, a tempo determinato o indeterminato, instaurato con un cittadino non appartenente all’Unione europea, può considerarsi legittimo solo a fronte dell’esistenza di un regolare permesso di soggiorno a fini lavorativi in corso di validità e che consenta la copertura per l’intera durata del rapporto di lavoro. Invero, non assume rilievo la circostanza secondo cui, ai fini dell’esclusione della rilevanza penale della condotta del datore di lavoro, quest’ultimo abbia azionato l’iter volto al rilascio di un regolare perme...
Corte di cassazione, sez. I, 20 novembre 2018, n. 52181

5/10/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussistono violazione di legge e vizio di motivazione, in riferimento al d.lgs. n. 286 del 1998, art. 12, comma 3, lett. d), comma 5, nella sentenza ove il giudice non ha tenuto conto dell’assorbimento delle fattispecie di cui all’art. 12, comma 5, in quella di cui al comma 3, lett. d), della stessa previsione (che si imponeva tenuto conto del fatto delle modalità con cui tali imputazioni risultavano formulate).Infatti le incertezze soggettive che si sono evidenziate non consentono di affermare o escludere la sussistenza della situazione di assorbimento dedotta dalla difesa, in riferim...
Corte di cassazione, sez. I, 5 ottobre 2018, n. 44581

24/9/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Le fattispecie previste nell’art. 12, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 configurano circostanze aggravanti del reato di pericolo di cui al comma 1 del medesimo articolo e non autonome previsioni di reato.(Nel caso di specie, l’imputato, in concorso con altri soggetti, aveva compiuto una pluralità di atti diretti a procurare l’ingresso nel territorio dello Stato, in violazione delle disposizioni del predetto testo unico, di 131 cittadini stranieri, ottenendo fraudolentemente il rilascio di nulla osta al lavoro e visti di ingresso mediante presentazione di domande false e deposito di docum...
Corte di cassazione, sez. unite, 24 settembre 2018, n. 40982

6/9/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Il fine di trarre un ingiusto profitto dalla locazione o dal dare alloggio allo straniero privo di permesso di soggiorno può essere desunto da condizioni contrattuali oggettivamente più vantaggiose per l’agente, ma che non devono necessariamente tradursi in un sinallagma eccessivamente gravoso per lo straniero, essendo sufficiente, invece, che l’illegalità abbia reso possibile o agevolato la stipulazione del contratto alle condizioni predette.(Nel caso di specie, l’esagerato ammontare delle spese condominiali, la mancata registrazione dei contratti e l’intestazione di comodo in favo...
Corte di cassazione, sez. V, 6 settembre 2018, n. 40102

4/9/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di delitto di favoreggiamento della immigrazione clandestina, per “profitto indiretto” deve intendersi un’aspettativa di arricchimento anche non di natura economica ma comunque identificabile in un vantaggio apprezzabile, non necessariamente connesso all’ingresso contra ius dello straniero favorito. (La Corte di cassazione ha respinto il ricorso contro la sentenza di condanna della Corte d’appello per aver promosso, organizzato e effettuato il trasporto di duecentoventisei migranti, cittadini siriani privi di titolo per risiedere permanentemente nel territorio italiano conduc...
Corte di cassazione, sez. I, 4 settembre 2018, n. 39793