Indice di recerca: Lavoro - Autonomo

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14/3/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il provvedimento con cui il Questore ha rigettato la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, a motivo della sussistenza di una condanna, riportata dal ricorrente per il reato di commercio di prodotti con segni falsi ex art. 474 c.p., nonché per il reato di ricettazione ex art. 648 c.p. Infatti, è vero che l’art. 26, co. 7 bis TUI contempla un meccanismo automatico di revoca del permesso di soggiorno nei riguardi degli stranieri che abbiano riportato condanne per reati ostativi, tra cui il reato previsto dall’art. 474 c.p. È, però, altrettanto v...
Tar Puglia, sez. II, sent. n. 582 del 14 marzo 2013

24/1/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va confermato – in accoglimento dell’appello presentato dai Ministeri degli Affari esteri e dell’Interno – il provvedimento di rigetto della domanda di rilascio del visto in ingresso in Italia per lavoro autonomo presentata dalla cittadina ucraina all’Ambasciata d’Italia a Kiev. Infatti, la qualifica dichiarata dall’interessata (supporto alle rappresentazioni artistiche) non appare classificabile in una delle categorie previste dal DPCM 1 aprile 2010 per i nuovi ingressi di lavoratori autonomi che, invece, prevede la concessione dell’autorizzazione in parola solo a imprenditori...
Consiglio di Stato, sez. IV, sent. n. 476 del 24 gennaio 2013

22/1/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Il professionista che esercita la sua libera professione (di avvocato) e risiede in due Stati dell’Unione europea, in base al diritto Ue, è tenuto a versare i contributi al consiglio nazionale previdenziale forense del solo luogo dove ha stabilito la sua abituale residenza e il centro di interessi delle proprie attività professionali, essendo richiesto come requisito sussidiario anche la produzione del maggior reddito. Non è quindi tenuto a versare i contributi previdenziali in due nazioni l’avvocato che sceglie liberamente la residenza in uno dei due Stati. Corte di cassazione, sez. la...
Corte di cassazione, sez. lavoro, sent. n. 1476 del 22 gennaio 2013

22/10/2012 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarato inammissibile il ricorso per conflitto di attribuzione proposto dalla Provincia autonoma di Bolzano nei confronti dello Stato, in relazione al provvedimento del Capo dell’ufficio dello sport presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di riconoscimento del titolo di maestro di sci conseguito in Montenegro dal cittadino italiano, ai fini dell’esercizio in Italia della professione. Infatti, nel caso di specie non sussiste la lesione della competenza costituzionale della Provincia di Bolzano, in quanto l’atto oggetto di conflitto non ha invaso una sfera costituzionalmente ...
Corte costituzionale, sent. n. 238 del 22 ottobre 2012

17/10/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È fondato l’appello e va, quindi, riformata la sentenza di primo grado che aveva respinto il ricorso contro il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, in quanto l’interessato non aveva dimostrato di produrre redditi in Italia e la sede dell’impresa era ubicata in stabile disabitato e in ristrutturazione. In realtà, la documentazione prodotta dall’interessato dimostra lo svolgimento, quale rappresentante commerciale in Italia, di una complessa attività, di connesse operazioni di vario genere e di contenuto economico-finanziario anche rilevan...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5284 del 17 ottobre 2012

3/8/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non può essere accolto il ricorso contro il provvedimento di rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo, poiché il ricorrente non ha mai presentato documentazione attestante i redditi percepiti nel 2011. La mancanza della documentazione dimostra la legittimità del provvedimento dell’amministrazione poiché, se è vero che la valutazione dei requisiti richiesti dal TUI va fatta al momento dell’emanazione del provvedimento per tener conto delle circostanze sopravvenute, è altrettanto indubitabile che dette circostanze debbono essere document...
Tar Toscana, sez. II, sent. n. 1446 del 3 agosto 2012

2/8/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va confermata la sentenza di primo grado che aveva censurato il rigetto della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno da parte della p.a., motivato dai precedenti penali dello straniero che avrebbero consentito alla Questura di formulare un giudizio di pericolosità sociale dell’istante. Infatti, va condiviso il giudizio del Tar circa la insufficienza della motivazione del giudizio di “pericolosità sociale” espresso dalla Questura. Il giudizio di pericolosità sociale dello straniero non si può esaurire nel richiamo ad episodi relativamente remoti nel tempo; a maggior ragione quan...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4421 del 2 agosto 2012

28/6/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in quanto manifestamente infondato. Infatti il provvedimento di diniego è motivato in relazione all’intervenuto precedente rigetto del rinnovo della carta di soggiorno, avverso il quale non è stato proposto alcun gravame, non potendosi ritenere assolto l’onere impugnatorio dal mero generico riferimento, nel presente gravame, agli altri atti presupposti e connessi a quello qui formalmente impugnato. Dunque il provvedimento impugnato costituisce atto necessitato e privo di discrezionalità at...
Tar Sicilia, sez. II, sent. n. 1371 del 28 giugno 2012

17/5/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Secondo l’art. 5, co. 5, TUI, il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno non costituisce atto vincolato in relazione alla situazione esistente al momento della richiesta, ossia non deve limitarsi a verificare la sussistenza di una circostanza obiettivamente ostativa (come, ad es., una condanna penale), ma occorre, anche nel caso di domanda di permesso per lavoro autonomo, che siano valutati gli elementi sopravvenuti e rispetto ai quali l'interessato possa fornire in sede procedimentale opportuni chiarimenti, soprattutto nei casi in cui l'Amministrazione non abbia rispettato i temp...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2856 del 17 maggio 2012

15/5/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto l’appello contro la sentenza di primo grado che aveva annullato il rigetto dell’istanza per il rinnovo del permesso di soggiorno (lavoro autonomo) in quanto il dato testuale, di cui all’art. 29, c. 6 del d.lgs. 287/1998, se permette al familiare autorizzato ai sensi del successivo art. 31 d’ottenere il permesso di soggiorno per l’assistenza al minore e, per l’effetto, di svolgere un’attività lavorativa, al contempo non consente expressis verbis la conversione di tale permesso in uno per motivi di lavoro. Infatti, la ratio sottesa alla norma citata, è quella di garant...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2783 del 15 maggio 2012