Indice di recerca: Lavoro - Autonomo

Sono state trovate 170 decisioni - Pagina 5 di 17

8/2/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo presuppone che lo straniero dimostri la disponibilità di un reddito annuo, proveniente da fonti lecite, di importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, requisito soggettivo da ritenersi non eludibile, attenendo alla sostenibilità dell’ingresso e della permanenza dello straniero nella comunità nazionale.La dichiarazione dei redditi non ha il potere probatorio di unico documento idoneo a dimostrare i redditi percepiti (nonché, l’unico che può essere richiest...
Tar Campania, sez. VI, 8 febbraio 2018, n. 849

1/2/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione dell’impugnato provvedimento di rifiuto del visto di ingresso per lavoro autonomo, considerato che la fattispecie non può farsi rientrare nell’ambito della previsione di cui all’art. 26, co. 2, d.lgs. 286/1998, a mente del quale “…lo straniero che intenda… costituire società di capitale o di persone o accedere a cariche societarie…” posto che la società, sebbene inattiva, risulta già costituita prima della presentazione dell’istanza di visto di ingresso, e che la medesima non presenta i requisiti di cui al punto 7 co. 2...
Tar Lazio, sez. III-ter, ord. 1 febbraio 2018, n. 564

3/1/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’articolo 26 del Testo unico sull’immigrazione prevede che i visti siano rilasciati nei limiti di quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui flussi migratori. Non appare, quindi, in contrasto con tale norma l’individuazione delle categorie interessate alla sua applicazione attraverso il rinvio al decreto interministeriale del 2011.La delimitazione, nell’ambito del lavoro autonomo, ai soggetti che siano titolari di specifiche cariche nelle società di capitali attive da almeno tre anni appare, pertanto, coerente con la funzione dei decreti del Presidente...
Consiglio di Stato, sez. I, 3 gennaio 2018, n. 61

22/12/2017 - Italiana - Amministrativo - CGA Regione siciliana
In punto di fatto, sulla scorta della documentazione prodotta dal ricorrente, vi sono elementi per ritenere che alla data di conclusione del procedimento di rilascio del permesso di soggiorno, l’istante avesse un reddito sufficiente ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. n. 286 del 1998, tenuto conto dell’attività commerciale avviata nella seconda metà del 2015 e, per il periodo immediatamente precedente, delle somme riconosciutegli a titolo transattivo per il sinistro stradale di cui era stato vittima quale terzo trasportato nel 2012. In particolare, tali somme, pari a circa 40.000 Euro, po...
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, 22 dicembre 2017, n. 563

20/12/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 7, paragrafo 3, lettera b), della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretato nel senso che mantiene lo status di lavoratore autonomo ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), di detta direttiva un cittadino di uno Stato membro che, dopo aver soggiornato regolarmente e aver esercitato un’attività in qualità di lavoratore autonomo in un altro Stato membro per cir...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, 20 dicembre 2017, C 442/16

11/10/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 26 del d.lgs. n. 286 del 1998 si riferisce ai requisiti reddituali richiesti per poter ottenere il visto di ingresso per entrare in Italia al fine di svolgere l’attività di lavoro di lavoro autonomo, mentre l’art. 39 del regolamento di attuazione del T.U. sull’immigrazione si riferisce ai casi di rilascio del permesso di soggiorno per i cittadini stranieri già presenti in Italia, che intendano svolgere attività di lavoro autonomo.La diversità di regime per le due fattispecie non è né illogica né irrazionale, perché il legislatore ha ritenuto che la situazione economi...
Tar Sardegna Cagliari, sez. I, 11 ottobre 2017, n. 636

10/8/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il soggetto che intraprende una nuova attività imprenditoriale è tenuto a valutare ex ante le proprie capacità economiche, di modo che i relativi esborsi non possono essere addotti quale giustificazione per un livello di reddito che non garantisce l'autosufficienza reddituale. Il fatto che lo straniero non sia riuscito, per ben due anni consecutivi a produrre alcun reddito non è altro che la dimostrazione dell'incapacità di produrre redditi sufficienti.La ratio dell’articolo 22, comma 11. TUI è quella di tutelare il soggetto che ha perso il proprio posto di lavoro e non quella di ovvia...
Consiglio di Stato, sez. III, 10 agosto 2017, n. 3993

11/4/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini della concessione del visto per lavoro autonomo, l’assunzione come “procacciatore di affari” (e non come “socio amministratore”) non è riconducibile ad alcuna figura societaria tra quelle previste dall’art. 26 d.lgs. n. 286/1998, dall’allegato A al d.i. n. 850/2011 e dall’art. 3 del d.p.c.m. 11.12.2014, c.d. decreto flussi, e non consente dunque l’accoglimento della domanda dell’interessato.Tar Lazio, sez. III ter, 11 aprile 2017, 4461(n. 287) Sul ricorso numero di registro generale 8462 del 2015, proposto da: (Omissis), rappresentato e difeso dall'avvocato Marco D...
Tar Lazio, sez. III ter, 11 aprile 2017, 4461

3/3/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il d.lgs. n. 289 del 1998 indica come casi particolari di ingresso in Italia fuori dalle cosiddette quote quelli relativi a ballerini, artisti e musicisti da impiegare come lavoratori subordinati presso locali di intrattenimento (art. 27, lettera n), mentre l’art. 40, comma 15, del regolamento di attuazione dello stesso testo unico (d.P.R. n. 394/1999), relativamente all’ingresso dei lavoratori autonomi, limita il rilascio del visto inferiore a 90 giorni al di fuori delle quote ai soli “artisti” che effettuano prestazioni di lavoro autonomo di breve durata.Le altre categorie del mondo ...
Consiglio di Stato, sez. IV, 3 marzo 2017, n. 1000

28/11/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 26, comma 7 bis, del d.lgs. 286 n. 1998 (introdotto dall’art. 21, comma 2, della l. n. 189 del 2002) è univoco nel disporre che deve esservi la revoca del titolo di soggiorno (e quindi, a maggior ragione, la reiezione della domanda di rilascio o di rinnovo del permesso) nei confronti di chi sia stato condannato irrevocabilmente per i reati previsti dalle disposizioni del titolo III, capo III, sezione II, della l. n. 633 del 1941 e dagli art. 473 e 474 c.p. (che comprendono tutte le ipotesi di contraffazione, alterazione o indebito uso di marchi o di segni distintivi dei prodotti), ...
Consiglio di Stato, sez. III, 28 novembre 2016, n. 5014