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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 326 decisioni - pagina Pagina 1 di 33

5/4/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile il ricorso avverso il provvedimento di respingimento alla frontiera (art. 10 TUI) proposto al giudice amministrativo, atteso che, vertendosi di diritti soggettivi, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, come più volte affermato dalla giurisprudenza. Anche in ragione del fatto che l’atto impugnato reca l’indicazione del Tribunale amministrativo quale giudice da adire in caso di proposizione del rimedio giurisdizionale, è comunque disposta la compensazione delle spese di lite.TAR Lazio, sez. I ter, 5 aprile 2024, n. 6667(n. 454) Il Tribunale Amministrativo Regionale...
TAR Lazio, sez. I ter, 5 aprile 2024, n. 6667

4/4/2024 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Polonia ha violato l’art. 3 CEDU e l’art. 4 del Protocollo n. 4 per aver respinto alla frontiera tra il 2016 e il 2017 quattro richiedenti asilo, nel contesto di una più ampia politica adottata al confine con l’Ucraina. Corte europea dei diritti dell’uomo, 4 aprile 2024, ric. n. 54029/17, 54117/17, 54128/17, et 54255/17, Sherov e a. c. Polonia(n. 454) Sintesi Nel caso sottoposto alla Corte EDU, quattro cittadini del Tajikistan tentavano ripetutamente di entrare in Polonia attraverso il valico con l’Ucraina tra il 2016 e il 2017, senza mai essere ammessi in territorio polacco. I r...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 4 aprile 2024, ric. n. 54029/17, 54117/17, 54128/17, et 54255/17, Sherov e a. c. Polonia

21/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
La cittadina straniera già titolare di un permesso per motivi di lavoro che, destinataria di un diniego del visto di reingresso (per superamento del termine massimo di permanenza fuori dal territorio dello Stato), riesca comunque ad attraversare la frontiera e a chiedere il rilascio del titolo di soggiorno non può sostenere che il passaggio alla frontiera sia regolare e invocarne l’efficacia sanante della posizione di irregolarità della presenza in Italia. Infatti, la presentazione alla frontiera senza un valido visto rilasciato dalle autorità consolari evidenzia una condotta in palese s...
TAR Toscana, sez. II, 21 marzo 2024, n. 327

7/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nel vigente assetto normativo in materia di residenza elettiva, ridefinito dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850 (spec. allegato A, par. 13), la titolarità di una pensione costituisce solo uno degli elementi da cui desumere la disponibilità di risorse economiche autonome, stabili e regolari, senza esercizio di attività lavorativa, con conseguente inapplicabilità dell’art. 11, co. 1, c-quater, DPR n. 394/1999 che collegava il soggiorno per residenza elettiva alla percezione di una pensione in Italia. Non è dunque assistito dal fumus bonis iuris il ricorso avverso il p...
TAR Veneto, sez. III, 7 marzo 2024, n. 107

5/3/2024 - Italiana - Civile - Cassazione
La violazione dell’obbligo di preliminare informativa circa la possibilità di chiedere protezione internazionale comporta la nullità del provvedimento che aveva disposto il respingimento dello straniero, posto che tale informativa è funzionale ad assicurare al cittadino straniero l’effettivo diritto ad avvalersi delle procedure per il riconoscimento della protezione internazionale.Corte di cassazione, sez. I civile, 5 marzo 2024, n. 5907(n. 454) ORDINANZA sul ricorso n. 27665-2022 r.g. proposto da: - OMISSIS , nato in – OMISSIS - , il – OMISSIS-, rappresentato e difeso in virtù di ...
Corte di cassazione, sez. I civile, 5 marzo 2024, n. 5907

26/2/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il diniego del visto per motivi di studio che afferma apoditticamente l’incoerenza tra il titolo di studio conseguito nel Paese di origine e l’oggetto del corso di studio italiano, senza motivare le ragioni che giustificano tale conclusione e senza raffrontare almeno sinteticamente i due corsi di studio alla luce delle materie ivi trattate.TAR Lazio, sez. III, 26 febbraio 2024, n. 3800(n. 452) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio(Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 16032 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rap...
TAR Lazio, sez. III, 26 febbraio 2024, n. 3800

16/2/2024 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’esistenza di un potere discrezionale in relazione alla concessione del visto [nel caso di specie per motivi di studio] non esclude il dovere dell’Amministrazione di dare congruamente conto delle motivazioni a supporto della propria azione. La PA non può dunque negare il visto limitandosi a fare riferimento alla mancanza di affidabilità della documentazione prodotta, senza esaminare compiutamente i motivi di diniego, con una mera elencazione delle disposizioni relative. Ne consegue l’accoglimento del ricorso e l’obbligo per l’Amministrazione di riesaminare l’istanza del ricorren...
Consiglio di Stato, sez. IV, 16 febbraio 2024, n. 571

16/2/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. In materia di visto per motivi di studio, dev’essere apprezzata, nell’ambito della valutazione del requisito reddituale, anche la posizione economica di un parente dell’istante [nel caso di specie la cugina, cittadina italiana] che nella sua veste di garante ai fini del rilascio del visto abbia conferito a un istituto di credito italiano un mandato irrevocabile di pagamento in suo favore. Al riguardo, risulta infatti del tutto inconferente il richiamo alla circolare del MUR che restringe ai soli genitori la cerchia dei soggetti che possono validamente mettere a disposizione risorse ec...
TAR Lazio, sez. III, 16 febbraio 2024, n. 3173

14/2/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di visto per residenza elettiva, l’inciso “da altre fonti diverse dal lavoro subordinato” (art. 13 decreto n. 850/2011) va valorizzato nel senso che anche le somme liquide versate sui conti correnti, quando di entità rilevante, meritano di essere positivamente considerate ai fini dell’accertamento della sussistenza delle risorse economiche necessarie al conseguimento del visto. È pertanto annullato, perché affetto da motivazione illogica, il diniego del visto per residenza elettiva opposto alla cittadina britannica che dimostra di possedere rilevanti giacenze sui propri c...
TAR Lazio, sez. III, 14 febbraio 2024, n. 3031

8/2/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non beneficia del patrocinio a spese dello Stato la cittadina straniera residente all’estero che ricorre avverso il diniego del visto d’ingresso. Infatti, il dato letterale dell’art. 119 del DPR n. 115/2002 è chiaro nell’ammettere alla fruizione del beneficio il solo “straniero regolarmente soggiornante sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare”, cosicché non può essere condivisa l’interpretazione che vorrebbe estendere il significato della norma fino a ritenere sufficiente per l’ammissione la mera proposizio...
TAR Lazio, sez. III, 8 febbraio 2024, n. 2517