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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1212 decisioni - pagina Pagina 1 di 122

6/5/2024 - Italiana - Civile - Cassazione
Gli obblighi informativi che gravano l’autorità nell’ambito delle procedure di ripresa in carico del richiedente protezione da parte di un altro Stato membro devono avere a specifico oggetto le domande (in sede di audizione) e le informazioni espressamente specificate dal regolamento Dublino all’art. 4 (diritto all'informazione, implicante l’obbligo di consegna preventiva dell’opuscolo contenuto nell'allegato X al c.d. regolamento Eurodac) e all’art. 5 (“Colloquio personale"). Tali obblighi mirano a consentire al richiedente di fornire all’autorità tutte le informazioni per l...
Corte di cassazione, sez. I civile, 6 maggio 2024, n. 12076

6/5/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
La revoca delle misure di accoglienza in caso di abbandono del centro non costituisce un atto vincolato, cosicché l’omissione del contradditorio procedimentale e la mancata valutazione delle specifiche condizioni di vulnerabilità della richiedente protezione determinano l’illegittimità del provvedimento. Nel caso di specie, rileva inoltre che la revoca è fondata sull’abbandono del centro di accoglienza che ospitava precedentemente la richiedente protezione, il quale è situato in una diversa Regione, per la quale non sussiste dunque la competenza territoriale del Prefetto.TAR Toscana...
TAR Toscana, sez. II, 6 maggio 2024, n. 542

23/4/2024 - Italiana - Civile - Cassazione
La prima sezione della Corte di cassazione chiede l’assegnazione alle sezioni unite di due questioni di massima di particolare importanza che riguardano l’esercizio della clausola discrezionale prevista dal regolamento Dublino III – come interpretata dalla Corte di giustizia UE – alla luce delle peculiarità dell’ordinamento italiano, che prevede, accanto alle forme di protezione internazionale, anche la c.d. protezione speciale (art. 19 TUI).Una questione verte sul se la necessità di vagliare (anche) le condizioni di riconoscimento della protezione prevista dal diritto italiano, di...
Corte di cassazione, sez. I civile, 23 aprile 2024, n. 10898

23/4/2024 - Italiana - Civile - Cassazione
La prima sezione della Corte di cassazione chiede l’assegnazione alle sezioni unite di due questioni di massima di particolare importanza che riguardano l’esercizio della clausola discrezionale prevista dal regolamento Dublino III – come interpretata dalla Corte di giustizia UE – alla luce delle peculiarità dell’ordinamento italiano, che prevede, accanto alle forme di protezione internazionale, anche la c.d. protezione speciale (art. 19 TUI).Una questione verte sul se la necessità di vagliare (anche) le condizioni di riconoscimento della protezione prevista dal diritto italiano, di...
Corte di cassazione, sez. I civile, 23 aprile 2024, n. 10903 id. 10898

23/4/2024 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È arbitraria, e pertanto contraria alla Convenzione, la privazione di libertà subita dal richiedente asilo nei confronti del quale viene disposto il trattenimento per motivi di ordine pubblico, immediatamente dopo l’espiazione di una pena detentiva di 10 mesi inflitta in primo grado e scontata per accuse di terrorismo, senza che, durante la reclusione penale, sia stata adottata nessuna misura per esaminare la domanda di asilo nonché per valutare la sussistenza di una delle cause di esclusione dalla protezione internazionale. Infatti, i motivi di pericolo per l’ordine pubblico, anche der...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 23 aprile 2024, ric. n. 71008/16, M.D. c. Paesi Bassi

19/4/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso il diniego di accesso che sarebbe stato opposto dalla Questura alla richiesta, inoltrata dal difensore del cittadino straniero, di conoscere lo stato della pratica per l’ottenimento del permesso di soggiorno per protezione speciale e, eventualmente, di notificare il provvedimento presso il domicilio digitale, PEC riscontrata dall’Autorità di PS, informando che l’interessato si sarebbe dovuto presentare presso gli uffici della questura negli orari di apertura per la notifica di un provvedimento e per poter esercitare – al termine del procedimento ancora...
TAR Puglia, sez. I, 19 aprile 2024, n. 495

18/4/2024 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il diritto dell’Unione (art. 27, par. 1, reg. Dublino III) non obbliga gli Stati membri a predisporre una via di ricorso effettiva avverso la decisione delle autorità nazionali di non esercitare la clausola di discrezionalità di cui all’art. 17, par. 1, reg. Dublino III, che consente di procedere all’esame della domanda di protezione internazionale per la quale lo Stato in questione non sarebbe competente in base agli ordinari criteri previsti dal regolamento. Ne consegue che, quando un simile ricorso è previsto, esso trova fondamento esclusivamente nel diritto nazionale; pertanto, il...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 18 aprile 2024, causa C-359/22, Minister for Justice (Clause discrétionnaire – Recours)

18/4/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È infondata la richiesta di risarcimento del danno promossa dal richiedente protezione che, a seguito di comportamenti gravemente violenti, è stato destinatario di un provvedimento di revoca totale delle misure di accoglienza. Tale provvedimento è contrario al diritto dell’Unione e deve pertanto essere annullato, ma l’illegittimità non determina di per sé il diritto al risarcimento del danno. Nel disporre la revoca, la PA è incorsa in un errore “che trova una parziale giustificazione nella novità della recente riforma, oltre che nella condizione di grave e oggettiva difficoltà ne...
TAR Emilia Romagna, sez. I, 18 aprile 2024, n. 267

4/4/2024 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Polonia ha violato l’art. 3 CEDU e l’art. 4 del Protocollo n. 4 per aver respinto alla frontiera tra il 2016 e il 2017 quattro richiedenti asilo, nel contesto di una più ampia politica adottata al confine con l’Ucraina. Corte europea dei diritti dell’uomo, 4 aprile 2024, ric. n. 54029/17, 54117/17, 54128/17, et 54255/17, Sherov e a. c. Polonia(n. 454) Sintesi Nel caso sottoposto alla Corte EDU, quattro cittadini del Tajikistan tentavano ripetutamente di entrare in Polonia attraverso il valico con l’Ucraina tra il 2016 e il 2017, senza mai essere ammessi in territorio polacco. I r...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 4 aprile 2024, ric. n. 54029/17, 54117/17, 54128/17, et 54255/17, Sherov e a. c. Polonia

27/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso del titolare di un permesso per protezione speciale di cui al combinato disposto degli artt. 32, co. 3, d.lgs. n. 25/2008 e 19, co. 1.1, TUI in corso di validità al momento dell’entrata in vigore del DL n. 20/2023 che si è visto negare la conversione del titolo in permesso per motivi di lavoro. Nel negare la conversione, la PA non ha fatto corretta applicazione della norma transitoria di cui all’art. 7, co. 3, DL cit., con conseguente annullamento del diniego e obbligo di assumere una nuova determinazione. Nonostante la soccombenza, le spese di lite vengono integral...
TAR Veneto, sez. I, 27 marzo 2024, n. 588